Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Questa colonia non s'ha da fare

2019-11-06 00:13:31

Cosa ci facevano degli scozzesi a Panama nel Seicento?

Per secoli la Gran Bretagna è stata divisa in due regni che si odiavano e combattevano appena potevano: l'Inghilterra (più il Galles) a sud e la Scozia a nord.


Nel tardo XVII secolo l'ago della bilancia pendeva decisamente a favore dell'Inghilterra, che aveva sviluppato una marina formidabile e aveva stabilito delle prospere colonie nel Nuovo Mondo, cioè le Americhe.

Per la Scozia invece le cose andavano piuttosto male dal punto di vista economico: aveva un debito elevato, il commercio con l'estero era a livelli minimi e la sua flotta faceva ridere rispetto a quella inglese, senza contare una serie di raccolti sfortunati che sfociarono in carestie diffuse.


Per uscire dalla sgradevole situazione, il governo di Edimburgo tentò la via coloniale, su imitazione dei cugini inglesi: gli abitanti della Scozia raccolsero un terzo di tutta la loro ricchezza (400.000 sterline) e finanziarono un'imponente spedizione coloniale, che prese il nome di Schema di Darien.

Furono coinvolte 5 navi e 1200 volontari, che partirono nel 1698 e giunsero in Centro America, più precisamente nella Baia di Darien, nell'odierno stato di Panama. 


Gli scozzesi si misero subito al lavoro creando un insediamento fortificato e mettendosi a coltivare la terra, anche se non riuscirono a creare buoni rapporti con le tribù di indigeni.

Dopo neanche un anno di permanenza la colonia fu abbandonata, in quanto venne bersagliata dalla sfortuna fin da subito:


- l'agricoltura si rivelò difficilissima a causa del terreno


- l'afa equatoriale si fece sentire di brutto, dato che gli scozzesi erano abituati al clima freddo della loro terra


- le malattie del luogo colpirono i coloni già debilitati dal caldo e gli indigeni non riuscirono a salvarli con i loro rimedi naturali


- gli inglesi, che avevano già da anni colonie nei vicini Caraibi, rifiutarono qualsiasi aiuto ai vicini del nord per metterli in ginocchio (e ci riuscirono egregiamente)


Alla fine, di 1200 persone partite ne tornarono a casa circa 300, su una sola delle 5 navi originali.

Purtroppo le notizie del fallimento della spedizione giunsero in Scozia troppo tardi per impedire la partenza di una seconda spedizione con 1000 aspiranti colonizzatori. Ovviamente, anche quella si concluse con un fallimento totale: di essi sopravvissero solo poche centinaia.


Per i superstiti della disastrosa iniziativa pare che ci fu un'ultima, amara sorpresa: al loro ritorno in Scozia, molti di loro si videro confiscare la casa e le terre dal governo, come punizione per il fallimento della colonia e per aver così disonorato il regno!


Pochi anni dopo, nel 1707, gli scozzesi ormai senza un soldo e senza grandi prospettive accettarono di abbandonare la storica rivalità con i vicini del sud e si unirono all'Inghilterra per creare un unico regno, l'attuale Regno Unito.


Forse era meglio se ci pensavano prima...


Fonte: HistoRick