Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Moglie in vendita!

2020-02-17 01:00:22

Come sciogliere un matrimonio insostenibile senza svenarsi?

Come molti sanno, non sempre una unione tra due persone funziona: il problema è che spesso lo si capisce solo una volta sposati, cioè quando ormai è troppo tardi.

Oggi questa seccatura si risolve facilmente con un divorzio, ma fino all'Ottocento esso era qualcosa di inarrivabile per la stragrande maggioranza delle persone.


Una bizzarra soluzione a questo problema fu trovata dai britannici nel Settecento: vendere la moglie! Proprio così: quando una coppia si rendeva conto di non poter stare più assieme il marito portava la moglie al mercato locale e la vendeva come un qualsiasi bene.


Va detto che non era atroce come sembra: molto spesso la vendita era decisa dalla donna, la quale si riservava anche il diritto di scegliere l'acquirente, scartando chi non le andava a genio. I mariti pare che pubblicassero anche un annuncio sul giornale, come si fa oggi per case e automobili.


Le donne a cui andava peggio erano quelle delle classi più basse, vendute dai mariti più o meno a chi capitava. Va anche detto che non era una pratica legale, ma le autorità fingevano di non vedere perché era considerato una specie di "male minore".


Questo assurdo fenomeno iniziò nel Settecento e raggiunse il picco negli anni Venti dell'Ottocento, per scomparire poco dopo, appena il divorzio divenne accessibile a tutti (prima costava moltissimo e la pratica durava un'infinità).


Chissà che effetto farebbe oggi trovare una moglie in vendita su Amazon o al mercatino?


Fonte: HistoRick