Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Marx e Lenin? No thanks! (ATTENZIONE: questo articolo tratta di STORIA, non di POLITICA)

2020-11-01 23:38:09

Perché negli USA il comunismo non attecchì mai?

Nel 1917 la Rivoluzione Russa causò l'ascesa al potere dei comunisti nell'ex Impero Russo e il loro successo diede impulso a una serie di movimenti rivoluzionari nel resto del mondo, soprattutto in Europa e Nord America.


Negli USA l'ascesa del comunismo fu vista in maniera estremamente negativa fin dal primo momento: nelle regioni minerarie e industriali si erano costituiti da tempo dei potenti sindacati che organizzavano massicci scioperi, i quali davano grossi fastidi agli imprenditori. Oltre ad essi, erano presenti anche molti giornalisti e pubblicazioni che simpatizzavano con i lavoratori.


Dopo il 1917, le idee della sinistra radicale e soprattutto dei rivoluzionari russi iniziarono a diffondersi tra giornalisti, sindacalisti e lavoratori, creando non poche preoccupazioni alle autorità americane: tra la popolazione cominciarono a diffondersi sospetti e paure relative a un possibile golpe/rivoluzione organizzato dai comunisti americani, sul modello di quanto avvenuto in Russia. Quel periodo storico divenne noto come Paura Rossa (Red Scare) e fece da eco a quanto avvenne in Italia e in Europa (Biennio Rosso).


I timori delle autorità si rafforzarono nel 1919: in quell'anno 36 pacchi contenenti ordigni esplosivi furono inviati agli uomini più ricchi, potenti e influenti d'America. Altre bombe colpirono uffici governativi, politici e magistrati in tutto il paese, mentre il 16 settembre 1920 un potente ordigno esplose a Wall Street di fronte alla sede del colosso bancario JPMorgan Chase, causando 38 morti e 140 feriti.


Di fronte a questo caos, il governo USA optò per la reazione dura: i poteri della polizia vennero aumentati e le autorità procedettero ad infiltrare le varie organizzazioni comuniste, schedando i loro membri e successivamente incarcerandoli in massa.

A ciò si aggiunse il fatto che la sinistra radicale venne subito associata agli stranieri/immigrati, notoriamente malvisti dalla popolazione: questo fece in modo che gli stessi lavoratori "anglosassoni" isolassero i forestieri piantagrane e ne favorissero la cattura da parte della polizia, più che contenti di levarseli di torno (in quanto fonte di guai e diffidenza).

Alla fine della repressione, migliaia di persone furono condannate: molti di loro finirono in prigione, mentre altri, tra cui molti italiani, furono espulsi dal paese. Altri ancora, come gli anarchici Sacco e Vanzetti, finirono giustiziati negli anni successivi (1927).


L'azione decisa e chirurgica delle autorità USA, con l'aiuto di gran parte della popolazione, permise di stroncare sul nascere qualsiasi serio movimento radicale/comunista, bloccando fisicamente tutti gli agitatori e soprattutto rendendo la loro ideologia sgradevole agli occhi dei lavoratori, cosa che dall'altra parte dell'Atlantico ciò non avvenne: in Europa, anche se i comunisti fallirono a conquistare il potere, diedero comunque vita a grandi partiti politici, sindacati e associazioni varie, radicandosi fortemente nel territorio (in certi casi fino ai giorni nostri).

Una cosa è certa: dopo gli anni Venti, praticamente nessun americano ha più dato retta alla propaganda di Lenin e soci…


Fonte: HistoRick