Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La prigione dei debiti

2019-11-04 01:20:07

Dove finivano gli inglesi vittime dei propri debiti?

Quella dei soldi (mancanti) è una preoccupazione che tormenta milioni di persone da migliaia di anni. Le conseguenze in particolare sono state spesso poco piacevoli: già presso gli antichi Greci e Romani era diffusa l'abitudine di rendere schiavi coloro che non erano in grado di pagare i propri debiti, costringendoli a lavorare per il creditore fino alla loro estinzione. 

Spesso poi capitava che le persone non riuscissero a ripagare il debito contratto, anzi esso tendeva a ingigantirsi col passare del tempo, rendendo il debitore uno schiavo a vita.


Con il passare dei secoli, nel Medioevo si giunse alla prigione per debiti: chi non era in grado di pagare finiva dietro le sbarre finché la famiglia non trovava i soldi, oppure veniva fatto lavorare come un quasi-schiavo fino all'estinzione del debito contratto. In ogni caso l'incarcerazione era una condanna alla povertà per le famiglie dei debitori, dato che a venire arrestati erano quasi sempre i padri di famiglia, quindi i "pilastri" delle famiglie.


Le prigioni per debiti erano numerose e funzionarono in tutta Europa fino alla metà dell'Ottocento, la più famosa di esse si trovava a Londra: la Marshalsea. 

Costruita nel XIV secolo in uno dei quartieri più infami della capitale inglese, la fetida prigione ospitò migliaia di ammutinati, pazzi e indigenti nel corso della sua pluri-secolare storia, incluso un certo signor John Dickens, padre del celebre scrittore Charles Dickens: il pover'uomo fu imprigionato in quell'orribile posto per 3 mesi nel 1824, a causa di un debito di 40 sterline (circa 3.500 sterline di oggi) contratto con un fornaio, mentre il figlio fu costretto a lavorare in una fabbrica per aiutare economicamente la famiglia.

La Marshalsea fu chiusa e demolita nel 1843 assieme ad altre carceri simili, mentre la prigionia per debiti fu abolita in Gran Bretagna nel 1870 e nel resto d'Europa all'incirca nello stesso periodo.


Tuttavia, è interessante notare come negli USA questa cosa non è mai scomparsa: tutt'oggi negli Stati Uniti migliaia di persone finiscono in carcere ogni anno perché incapaci di pagare i propri debiti, entrando in una spirale da cui uscire è estremamente difficile.


Tra gli arrestati per motivi finanziari ci sono anche gli evasori fiscali: non va dimenticato che negli States sono state le tasse non pagate (e non tutti gli altri crimini) a mandare in galera il gangster Al Capone nel lontano 1931 e l'attore Wesley Snipes più di recente...


Fonte: HistoRick