Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La fiera dei dittatori

2021-10-03 20:00:00

Cosa aveva di speciale l'Expo di Parigi del 1937?

Negli anni Trenta il mondo si stava avviando verso la catastrofe del secondo conflitto mondiale, con tutti i contendenti che cercavano di dimostrare le proprie potenzialità.

Dato il clima politico estremamente teso, a Parigi fu organizzata una grande Esposizione Internazionale dal tema "Arti e tecniche nella vita moderna": lo scopo dell'Expo era di raffreddare gli animi ed evitare che la situazione deteriorasse a livello politico tra le maggiori potenze del Vecchio Continente.

All'esposizione parteciparono sia democrazie che dittature, due delle quale sarebbero state accanite rivali nel conflitto mondiale ormai alle porte: la Germania nazista e l'Unione Sovietica. Il caso volle che i due paesi costruissero i propri padiglioni espositivi uno di fronte all'altro e ognuno di loro si sforzò di obliterare l'altro sfoderando architettura e simboli vari:

  • La Germania costruì un padiglione immenso in marmo sormontato da una svastica e un'aquila che fissava minacciosamente la costruzione di fronte
  • L'Unione Sovietica costruì a sua volta un padiglione enorme (ma più basso di quello tedesco) sormontato da una statua di acciaio alta 25 metri, tutt'ora conservata a Mosca, che "puntava" alla costruzione rivale

Oltre a Germania e URSS (che comunque rubarono la scena agli altri), a Parigi costruirono un proprio padiglione anche l'Italia fascista e la Spagna, quest'ultima insanguinata dalla guerra civile tra Franco, sostenuto da Berlino e Roma, e il governo repubblicano sostenuto da Mosca. Non a caso la Guerra Civile Spagnola è considerata oggi come "prova generale" della Seconda Guerra Mondiale, dati gli attori coinvolti.

Sempre a proposito della Spagna si ricorda un aneddoto interessante: al padiglione spagnolo dell'Expo venne esposto il celebre quadro "Guernica" di Pablo Picasso, che ritraeva la devastazione di una cittadina spagnola ad opera di aerei tedeschi inviati a sostegno del generale Franco (la Legione Condor). Quando anni dopo un ufficiale tedesco vide un'immagine del quadro e chiese a Picasso (residente a Parigi durante la guerra) se l'avesse dipinto lui, il pittore gli rispose: "No, questo è opera vostra".

In ogni caso, l'Expo di Parigi non raggiunse lo scopo, ma almeno riuscì a delineare bene chi si sarebbe fatto la guerra e cosa ne sarebbe risultato.


Fonte: HistoRick