Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La colonna della salvezza

2022-04-03 21:51:26

In che modo una colonna ha aiutato un re cinese a salvare la pelle?

Nel III secolo a.C. la Cina era divisa in una serie di regni perennemente in lotta tra loro. Nel 230 a.C uno di essi, il regno Qin, iniziò a conquistare gli altri: il suo re, Zheng, era determinato ad unificare l'intero paese sotto il suo dominio e a tal proposito aveva messo in piedi un esercito molto più forte degli altri regni.

L'avanzata inarrestabile di Zheng ovviamente destava timore negli altri regni e ad un certo punto fu deciso di catturarlo o toglierlo di mezzo tramite azioni mirate. I suoi nemici cercarono di farlo fuori in parecchie occasioni, fallendo puntualmente. L'ultimo degli attentati al sovrano fu quello che andò più vicino al risultato, ma anche in quel caso la sfortuna ci mise lo zampino.

Il mandante era il principe Dan, un rivale di Zheng: egli inviò due killer camuffati da ambasciatori alla reggia del nemico per portargli dei doni, tra cui una mappa. Una volta di fronte all'obbiettivo, il sicario più esperto tirò fuori un pugnale avvelenato nascosto nel rotolo della mappa e si avventò sul sovrano: sfortunatamente lo mancò e quello riuscì ad allontanarsi.

Allora la situazione si fece assurda: l'assassino iniziò ad inseguire il bersaglio per tutta la stanza cercando di farlo secco, quello però prese a correre intorno ad una colonna per guadagnare tempo ed estrarre la propria spada, nonostante fosse impacciato dalla veste che indossava. A quel punto il medico reale venne in aiuto del re, afferrando la propria borsa e tirandola addosso all'assassino, permettendo al sovrano di tirare fuori l'arma e piantarla nel ginocchio dell'assassino, inchiodandolo al pavimento. Il poveretto a quel punto tentò il tutto per tutto lanciando il pugnale contro il re, ma fallì e venne imprigionato e ucciso atrocemente assieme al collega.

La cosa buffa è la durata del fallito omicidio: dato che il re viveva nel terrore di venire ucciso aveva proibito a tutti di portare armi entro le mura del suo palazzo. Di conseguenza gli ufficiali e dignitari della sua corte erano tutti disarmati (non a caso l'unico che intervenne in sua difesa fu il medico) mentre le guardie erano tutte fuori dal palazzo, per cui ci misero parecchio ad entrare in azione.

Scampato per la terza volta alla morte, il re proseguì la sua campagna di conquista sottomettendo l'intera Cina e diventandone il primo imperatore con il nome di Qin Shi Huangdi.

Paradossalmente, l'imperatore morì anni dopo, dopo aver ingerito delle pillole contenenti mercurio: secondo i maghi della sua corte, che le avevano preparate, esse avrebbero dovuto renderlo immortale…


Fonte: HistoRick

96