Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

La Carnia resiste

2019-05-24 00:46:23

Si possono sperimentare libertà e democrazia in piena guerra mondiale e dopo 20 anni di autoritarismo? Da qualche parte ci sono riusciti...

Nel settembre del 1943 la Wehrmacht occupò l'Italia in seguito alla deposizione di Mussolini e al conseguente armistizio di Cassibile tra il nuovo governo e gli anglo-americani (8 settembre).

Il controllo dei tedeschi sull'Italia però era critico nelle zone di montagna: poco dopo l'invasione iniziarono a formarsi i primi gruppi di partigiani, di ogni schieramento politico. Nell'Alto Friuli in particolare i partigiani riuscirono a liberare una grossa porzione di territorio dalle forze nazi-fasciste, creando la Repubblica Partigiana della Carnia nell'agosto 1944. La "capitale" del territorio liberato era Ampezzo e il territorio controllato era di 2.580 chilometri quadrati, con una popolazione di oltre 80.000 persone.

Una cosa molto importante è che la Repubblica fu un'esperienza democratica senza precedenti, dato che il governo (detto Giunta) era composto da tutti gli schieramenti anti-fascisti e si adoperò per riattivare i servizi che erano collassati assieme allo Stato Italiano nei mesi precedenti: amministrazione pubblica, scuola, polizia, giustizia (fu abolita la pena di morte) e molto altro ancora.

Inoltre per la prima volta in italia alle donne fu permesso di votare: non si trattava del suffragio universale come lo conosciamo oggi, ma piuttosto le donne rimpiazzarono gli uomini nelle votazioni in qualità di "capifamiglia", seguendo una tradizione che aveva origine dalle latterie sociali (in cui ogni famiglia aveva un voto, anziché ogni individuo). Inoltre le donne della Carnia furono attive anche a supporto dei partigiani e della Resistenza in generale, in ogni modo possibile: nel 1945 giunsero a sfilare assieme agli uomini per le strade di Udine dopo che i tedeschi avevano abbandonato la città (unico caso in Italia).

In ogni caso, l'esperienza della Repubblica Partigiana è stata importantissima: da un lato dimostrò a tutti che era possibile opporsi attivamente al potere nazi-fascista e dall'altro vide l'applicazione dei principi democratici che entrarono nella Costituzione Repubblicana del 1948.


Fonte: HistoRick



P.S: che queste informazioni spingano tutti a partecipare alle elezioni e a fare uso del diritto di voto: non è possibile né giusto dimenticare tutti coloro che si sono sacrificati per farlo avere a noi.