Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

L'ultimo arciere

2020-02-24 00:37:12

Chi riuscì a fare secco un nazista con una freccia?

Nel corso della Seconda Guerra Mondiale se ne videro di tutti i colori e apparvero diversi personaggi più o meno bizzarri e al limite della follia. 

Uno di essi fu un militare decisamente anticonvenzionale, membro dei British Commandos: Jack Churchill (nessuna parentela con il celebre primo ministro).


Churchill ebbe una vita folle e movimentata, degna di un film:


- passò 5 anni in Birmania come ufficiale correndo in giro con la sua moto


- arrivò secondo al campionato dei suonatori di cornamuse, facendo uno scandalo: era inaccettabile all'epoca che un inglese sbaragliasse degli scozzesi con la cornamusa


- annoiato dalla pace, si mise a fare l'attore: lo presero per i film "Il ladro di Baghdad" e "Un americano a Oxford"


- allo scoppio della guerra tornò in sevizio e lo mandarono in Francia, lì impalò un sergente tedesco con la freccia per dare il via a un attacco


- per tutta la durata del conflitto portò con sé un arco lungo e una spada, oltre alle armi da fuoco. Ben presto si guadagnò il soprannome di "mad", cioè pazzo


- nel 1941 entrò nei British Commando e lo mandarono in Norvegia: i tedeschi increduli lo videro arrivare dal mare suonando una cornamusa in piedi sul mezzo da sbarco


- nel 1943 in Italia riuscì a catturare oltre 40 tedeschi in un attacco notturno con la sua unità


- nel 1944 fu catturato dai Nazisti in Iugoslavia: riuscì a scappare per 2 volte, la prima lo ripresero ma la seconda no (raggiunse gli americani che risalivano l'Italia)


- nel 1945 lo rimandarono nel Pacifico contro il Giappone, ma quando finalmente arrivò sul posto la guerra era appena finita: pare che abbia maledetto gli americani a tal proposito, sostenendo che era avrebbe voluto combattere per altri 10 anni


Finita la guerra e lasciato l'esercito, Churchill non riuscì a stare fermo: si diede al surf come un pazzo e prese l'abitudine di scaraventare la sua valigia fuori dal finestrino del treno, per terrorizzare i passeggeri.


Riguardo alle sue imprese belliche, la sua incredibile sopravvivenza (è morto a 100 anni nel 1996) è dovuta in gran parte alle reazioni del nemico di fronte alla sua immagine: tutti i tedeschi che si sono imbattuti in lui hanno detto di non avergli sparato a causa di un mix di stupore/paura/pietà. 


Dopotutto aveva senso: che impressione farebbe a un soldato moderno la vista di un nemico armato di spada, arco e cornamusa?


Fonte: HistoRick