Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Igiene uguale male... oppure no?

2023-06-11 20:00:00

Perché (e quando) l'igiene è stata trascurata in Europa?

Per decenni l'industria dell'intrattenimento ha raffigurato gli abitanti dell'Europa medievale come una massa di esseri luridi e cenciosi, disgustosi alla vista: questo ovviamente ha generato la convinzione che le persone nel passato fossero tutte così. Ma è la verità?

La risposta è più complicata di un secco sì/no: in base alle fonti medievali, l'igiene personale era un argomento alquanto controverso.

Nel corso dei mille anni del Medioevo l'igiene era vista dalla Chiesa come una sorta di seccatura: più fonti riportano come essa fosse scoraggiata o comunque limitata, anche se tutti gli edifici religiosi come i monasteri erano dotati di servizi igienici e tinozze dove fare il bagno.

Anche tra la popolazione c'erano abitudini contrastanti: nelle città per secoli sopravvissero i bagni pubblici costruiti in epoca romana, che garantirono determinati livelli di pulizia e igiene, ma la Chiesa e le autorità li osteggiarono spesso in quanto luogo di ritrovo, socializzazione e vizio (ci andavano sia uomini e donne). Servizi igienici più o meno simili si trovavano anche nei castelli dei nobili, mentre nelle campagne la gente si cambiava spesso la biancheria.

Il declino vero e proprio della pulizia personale ebbe inizio alla fine del Medioevo, quando i medici iniziarono ad associare erroneamente l'acqua dei lavatoi alle pestilenze che si abbatterono sull'Europa: da lì in poi la gente praticamente smise di lavarsi e il livello di sudiciume, sia personale che generale, aumentò a dismisura. L'Europa quindi rimase "puzzolente" fino alla metà dell'Ottocento, quando la scienza permise di scoprire i microrganismi responsabili delle epidemie.

Meglio tardi che mai…


Fonte: HistoRick

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