Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Ho "voglia" di nemici

2020-03-11 01:10:20

Perché un guerriero della Melanesia non finiva facilmente sottoterra (in senso fisico)?

Molte persone pensando alle isole dell'Oceano Pacifico si immaginano i classici scenari da cartolina: paradisi tropicali con acque cristalline, spiagge bianche, vegetazione lussureggiante e soprattutto nessuna seccatura nel raggio di chilometri e chilometri.


Ma le cose stanno così solo da un secolo, o anche meno: prima della colonizzazione europea le isole del Pacifico erano tutt'altro che pacifiche. 

In particolare nella Melanesia si trovavano tribù in perenne lotta tra loro, che si scontravano regolarmente in maniera anche molto cruenta.


I capi guerrieri melanesiani erano tenuti in grande considerazione dalla loro gente e godevano di alcuni privilegi, tra cui uno che fece inorridire i primi europei che entrarono in contatto con essi: il cannibalismo!


Pare infatti che i guerrieri avessero l'abitudine di cucinare e mangiare i nemici uccisi in battaglia e per loro fosse assolutamente normale.

Addirittura alle isole Figi sono legati ben 3 personaggi coinvolti in un modo o nell'altro nella terribile pratica:


- Udre-Udre, leggendario capo guerriero vissuto nei primi dell'Ottocento che detiene tutt'oggi il record di uomini mangiati (tra 870 e 1000)


- Cannibal Tom, uno degli ultimi cannibali del mondo, vissuto alla fine dell'Ottocento


- Thomas Baker (1867), reverendo e missionario britannico che ebbe la pessima idea di toccare la testa del capo di una tribù (mossa considerata dai locali un gravissimo insulto). Ovviamente per questo affronto fu fatto secco e mangiato dagli indigeni infuriati, assieme ad altri 5 poveretti che aveva faticosamente convertito al cristianesimo


Il cannibalismo fu estirpato dalle isole tra l'Ottocento e il Novecento grazie all'evangelizzazione e colonizzazione britannica, tuttavia il ricordo della simpatica usanza permane ancora: nel museo delle Figi sono ancora conservate le calzature  (bollite nel pentolone) del reverendo Baker, nonché il sasso usato per farlo secco...


Fonte: HistoRick