Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Eccesso d'intrighi

2019-03-04 00:01:21

Anche i migliori a volte esagerano, con conseguenze di portata storica...

Uno dei grandi uomini del Quattrocento in Italia è senza dubbio Ludovico il Moro, del casato milanese degli Sforza. Il Moro però è stato un personaggio assai controverso, a causa di alcune scelte che ha preso nel corso della sua vita e che sono costate moltissimo non solo a lui, ma a tutta l'Italia.

- Innanzitutto Ludovico non è mai stato l'erede di Milano, perchè era solo il quarto figlio maschio di suo padre, il grande condottiero Francesco Sforza

- Quando suo padre morì il trono di Milano passò al primogenito Galeazzo Maria, un uomo dal carattere impossibile, al punto che si fece ammazzare dopo 10 anni di regno, nel 1476. In questo periodo il Moro dovette correre in giro per Milano per sistemare i danni provocati dal fratello

- Morto Galeazzo Maria, il trono passò al figlio Gian Galeazzo, ma il vero potere era nelle mani del potente ministro Cecco Simonetta, odiato dai milanesi in quanto non-milanese (veniva dalla Calabria, all'epoca parte del Regno di Napoli) e ladro di denaro pubblico. Il Moro assieme al fratello Sforza Maria si oppose più volte al ministro, ma fu costretto a scappare da Milano dopo una congiura fallita

- Dopo questo smacco, Ludovico tornò alla carica con l'appoggio del re di Napoli e nel 1479 tornò a Milano, dove impose la sua volontà e fece decapitare Simonetta

- Nel 1480 divenne governatore di Milano e tutore del nipote, a cui fece sposare Isabella d'Aragona, nipote del re di Napoli

- Nel 1491 sposò Beatrice d'Este, figlia del duca di Ferrara. Fu un matrimonio di convenienza e il Moro collezionò una serie di amanti, una di esse addirittura è finita nel quadro di Leonardo "Dama con l'ermellino"

- Dopo il matrimonio le cose si misero male: Isabella si accorse che il marito Gian Galeazzo non aveva alcun potere su Milano e protestò con suo nonno (re di Napoli), chiedendogli di intervenire per esautorare Ludovico. Il Moro reagì alleandosi con gli stranieri, nello specifico Carlo VIII di Francia e Massimiliano d'Asburgo

- Nel 1494 Gian Galeazzo morì (molto probabilmente avvelenato dallo zio) e Ludovico finalmente diventò signore di Milano, dopo una vita passata a gestire il potere da dietro le quinte. Allora le cose precipitarono: gli eserciti stranieri entrarono in Italia e con vari pretesti ci rimasero fino al 1918!

- Per quanto riguarda Ludovico il Moro, l'avvio delle Guerre d'Italia segnò anche la sua fine: nel 1497 morì la moglie, mentre nel 1499 dovette scappare da Milano e l'anno dopo fu catturato dai francesi, divenuti nemici dopo una serie di voltafaccia e tradimenti.

- Infine, il Moro morì di malattia nel 1508 in Francia: per secoli gli storici e i patrioti lo hanno coperto d'insulti a causa della decisione di coinvolgere gli stranieri nelle faccende d'Italia.

Tuttavia sul povero Ludovico non si può solo parlare male, ha anche fatto cose notevoli: è stato un uomo di grande cultura che prima del 1494 ha regalato a Milano il suo periodo d'oro, inoltre ha commissionato a Leonardo da Vinci la celebre Ultima Cena.

Fonte: HistoRick