Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Diplomazia "non convenzionale"

2019-05-26 23:26:45

Chi convinse per davvero i francesi a schierarsi con i Savoia durante le guerre d'indipendenza? Una signora, naturalmente!

La storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia è costellata di fatti e personaggi più o meno noti. Uno di essi è sicuramente Camillo Benso, conte di Cavour e primo ministro del Piemonte sabaudo fino al 1861. Tra i meriti di Cavour c'è quello di aver coinvolto nella lotta per l'unità nazionale (e quindi in guerra contro l'Austria di Francesco Giuseppe) la Francia di Napoleone III.

Quello che però molti non sanno è che dietro a questa storia ce n'è un'altra, poco trattata dai manuali: la persona che convinse davvero Napoleone III a unirsi alla causa piemontese fu l'affascinante nobildonna Virginia Oldoini, cugina di Cavour.

Nota anche come "contessa di Castiglione" per via di uno dei titoli del marito, si trattava di una delle donne più belle del XIX secolo e a differenza di molte altre ne fu sempre consapevole: fin da giovanissima ebbe una serie di flirt e avventure galanti che si fecero sempre più importanti, fino a giungere alla corte dei Savoia. Cavour sfruttò la bellezza della cugina per spedirla a Parigi nel 1855 a sostenere la causa del Regno di Sardegna. Nella capitale francese si trovò a suo agio tanto da collezionare una lunga serie di relazioni, fino a incontrare lo stesso Napoleone III. Dopo una serie di incontri infuocati nella località mondana di Compiegne l'imperatore acconsentì alle richieste di Cavour e combatté a fianco del Piemonte durante la Seconda Guerra d'Indipendenza, sconfiggendo l'Austria e liberando la Lombardia.

Ovviamente la bellezza e la disinvoltura della contessa non le procurarono solo amanti e ammiratori, ma anche alcuni nemici: il più famoso e potente fu ovviamente l'imperatrice Eugenia, moglie (cornuta e bigotta) di Napoleone III.

Virginia Oldoini non finì serenamente i suoi giorni: una volta compiuta la missione affidatale dal cugino si ritirò in un appartamento di Parigi, dilapidando patrimoni e maledicendo il passare del tempo che si portava via la sua leggendaria bellezza...


Fonte: HistoRick