Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Dalla bottega... alla reggia (e al patibolo)

2019-06-20 23:59:46

Nel XVIII secolo la vita non era semplice per una donna del popolo, nondimeno qualcuna è finita molto in alto, anche se per poco tempo...

Il re francese Luigi XV (1710 - 1774) ebbe una lunga serie di amanti, ufficiali e non, con cui era solito intrattenersi nelle stanza di Versailles mentre il suo regno sprofondava nella miseria (e nei debiti, proprio come l'Italia). L'ultima delle sue amanti però fu un caso a parte: si trattava della famosa Jeanne Becu, contessa Du Barry.

La contessa era diversa da qualunque altra donna finita nel letto del re (inclusa la stessa regina di Francia) soprattutto per quanto riguarda la sua vita: figlia illegittima di una sarta e un monaco poco attento al celibato, Jeanne Becu ebbe una giovinezza molto disinvolta. La futura contessa passò diverso tempo facendo la commessa e l'aiutante di un parrucchiere, poi fu assunta da una nobildonna che le fece conoscere l'alta società francese, nella quale si annidavano diversi personaggi senza coscienza né scrupoli. Uno di essi infine notò la bellezza della donna e ne fece la propria amante: l'uomo in questione era il libertino conte Jean-Baptiste Du Barry, il quale la fece anche sposare al proprio fratello in modo da darle un titolo nobiliare.

Pochi anni dopo Luigi XV entrò "in contatto" con la donna e se ne innamorò follemente: ciò si spiega con l'enorme abilità della donna sotto le lenzuola dovuta ad anni di pratica in giro per Parigi (ad esempio si profumava sempre l'inguine), che fece come ringiovanire di colpo il sovrano sessantenne. Allora Luigi XV fece di lei la sua favorita, cioè l'amante ufficiale. La contessa si installò a Versailles e divenne in breve potentissima, tessendo intrighi micidiali e facendo licenziare un ministro del re che si riteneva "intoccabile": in questa maniera si guadagnò l'odio incondizionato della famiglia reale e di mezza corte, inclusi i futuri sovrani Luigi XVI e Maria Antonietta.

Per sua sfortuna il vecchio re morì dopo soli 5 anni dall'inizio della loro storia e le cose si misero male: Luigi XVI le ordinò di abbandonare Versailles e lei non poté far altro che obbedire, finendo esiliata in un convento e successivamente in un castello.

Con la Rivoluzione la contessa fu arrestata e condannata a morte. Fu ghigliottinata dai rivoluzionari nel 1793, poche settimane dopo Luigi XVI e Maria Antonietta, gli stessi che l'avevano odiata ferocemente due decenni prima.


Fonte: HistoRick