Attenzione ai carri armati (in atterraggio)!

Dopo la sua comparsa nella Prima Guerra Mondiale, il carro armato ha subìto una quantità enorme di modifiche su ogni livello. Negli anni Trenta i carri erano parte degli eserciti di ogni paese industrializzato, inclusa l'Unione Sovietica: nell'Armata Rossa prestava servizio uno dei grandi teorici della guerra meccanizzata, il maresciallo Michail Tuchacevskij, che però fu ucciso nel 1937 per volontà di Stalin.

I sovietici in ambito militare erano molto innovativi e passarono alla storia per molti esperimenti e prototipi anche molto discutibili. In materia di carri armati, una delle creazioni sovietiche più bizzarre fu senz'altro l'Antonov A40, un curioso ibrido tra un carro e un aliante!

Proprio così: mentre gli altri paesi caricavano dei piccoli carri armati dentro grossi alianti che atterravano sul campo di battaglia, i progettisti sovietici attaccarono una fusoliera a un carro normale. Questa insolita trovata doveva permettere agli equipaggi dei carri di essere lanciati direttamente dentro al veicolo sulla zona di guerra, contrariamente a quanto avveniva prima (gli equipaggi si lanciavano a parte).

Questa insolita creatura non superò la fase di test dal momento che il carro era troppo pesante e l'aereo che tirava l'aliante non aveva prestazioni ottimali, tuttavia il concetto non fu buttato via: negli anni Settanta i sovietici riuscirono a paracadutare con successo un veicolo blindato sviluppato apposta, un BMD-1, mentre gli americani usarono in un ruolo analogo l'M-551 Sheridan dagli anni Sessanta agli anni Novanta.

Chissà che emozione a trovarsi dentro un carro armato sospeso per aria…

Fonte: HistoRick