Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Arte non gradita

2019-08-16 00:37:01

I nazisti hanno messo bocca in molti ambiti, inclusa l'arte, ovviamente con risultati a dir poco disastrosi...

Come in molti paesi autoritari, anche nella Germania nazista il governo giunse a censurare tutta la cultura e in particolare l'arte.

Hitler, lui stesso un ex pittore fallito, aveva fatto proprie (ironicamente) le idee del critico ebreo ungherese Max Nordau, il quale già nel 1892 sosteneva l'esistenza di una  presunta degenerazione umana, riscontrabile nell'opera di diversi artisti contemporanei.

Dopo il 1933 in tutta la Germania i musei e le collezioni d'arte furono passate al setaccio dai nazisti per raccogliere ed eliminare dalla circolazione tutte le opere ritenute "degenerate". 

Nella lista nera del governo finirono soprattutto i lavori degli appartenenti ai seguenti movimenti artistici:

- Dadaismo (esponente più famoso: Marcel Duchamp)

- Cubismo (Pablo Picasso)

- Espressionismo (Edvard Munch, Egon Schiele)

- Fauvismo (Henri Matisse)

- Impressionismo (Edouard Manet, Claude Monet)

- Surrealismo (Max Ernst, Salvador Dalì)

Tutti loro e molti altri secondo la censura tedesca erano espressione dell'involuzione del mondo dell'arte rispetto alla nuova società che i nazisti stavano creando. Gli artisti che vivevano all'epoca in Germania furono costretti ad andarsene e videro molti dei loro quadri e sculture bruciati o fatti a pezzi in nome dell'ideologia hitleriana.

Nel 1937 il ministro della propaganda del Reich Joseph Goebbels organizzò un evento particolare: la "Mostra itinerante dell'arte degenerata". Si trattava di una raccolta di 650 opere selezionate tra quelle rimosse dai musei sfruttate unicamente per contrapporsi alla "Grande mostra dell'arte tedesca" inaugurata a Monaco poco prima. Ironicamente, il numero di visitatori della prima mostra fu doppio rispetto a quello della seconda...

La raccolta di opere "non desiderate" finì nel 1939: una parte di esse fu venduta all'asta al Grand Hotel di Lucerna, in Svizzera, mentre il resto finì distrutto dalle fiamme. E' scontato dire che per il mondo dell'arte si trattò di un colpo gravissimo, ma è ancora poco se si pensa a tutta l'arte che i nazisti hanno rubato in tutta Europa durante la guerra e in particolare a quello che ancora oggi manca all'appello...


Fonte: HistoRick