Riccardo Polverosi

Storia & Antichità

Alta moda totalitaria

2018-10-02 22:11:05

I nazisti hanno indubbiamente fatto delle cose orribili. Però le hanno fatte con un certo stile...

Lo stilista tedesco Hugo Ferdinand Boss aprì negli anni Venti una piccola azienda tessile, che però fallì con la Grande Depressione che colpì la Germania nel 1929.

Allora lo stilista aderì al partito nazista e le cose per lui migliorarono notevolmente: quando nel Hitler prese il potere e installò il nazismo in tutta la Germania, Boss si ritrovò a produrre divise per tutti, dalla Wehrmacht alle SS alla Gioventù Hitleriana. Sembra addirittura che fosse lo stilista personale di Hitler e di altri gerarchi come Himmler e Goering.

Grazie a tutte le divise vendute ai nazisti Boss diventò ricchissimo ed espanse la sua attività: durante la guerra, quando mezza Europa batteva bandiera tedesca, sembra che usò i prigionieri dei lager nelle sue fabbriche!

Non per niente molti storici (oltre a chi era vivo negli anni Quaranta) hanno rilevato che le divise dei tedeschi erano di gran lunga migliori rispetto a quelle di altri paesi come Italia, Francia o Unione Sovietica...

A guerra finita Boss fu processato per la sua adesione al nazismo e condannato, morendo nel 1948. La sua azienda però rimase in piedi, convertendo la produzione da militare a civile: fu così che dagli anni Cinquanta in poi conquistò il mercato del pret-a-porter, grazie all'altissima qualità dei vestiti.

C'è da dire una cosa: Boss non fu l'unico a comportarsi così prima e durante la guerra. Ad esempio, un'altra azienda che fece grossi affari con i nazisti fu nientedimeno che la IBM...

Fonte: HistoRick

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