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Morte Floyd, in migliaia in corteo dall'Australia al Giappone: uniti per Black Lives Matter

2020-06-06 15:50:03

Manifestazioni a Tokyo: "Anche qui c'è il razzismo". Gli attivisti della Corea del Sud bloccati dalle restrizioni per il coronavirus e in Thailandia l'appuntamento è online, domenica su Zoom. In Nuova Zelanda due ministri della coalizione di governo di Jacinda Ardern contro Trump: "Razzista"

IL governo aveva provato a impedirle per paura di un picco di contagi da coronavirus, ma le proteste in nome di George Floyd e del movimento Black Lives Matter sono arrivate anche in Australia dove sono stati in migliaia a sfilare pacificamente, per sostenere le manifestatzioni negli Stati Uniti contro la brutalità della polizia.

La stessa cosa è accaduta in Giappone, mentre erano attese manifestazioni in Corea del Sud e una, virtuale, in Thailandia.

A Sydney una decisione del tribunale dell'ultimo minuto ha annullato il divieto di manifestazione mentre già diverse migliaia di persone erano riunite. In mezzo alla polizia, schierata massicciamente, migliaia di persone con cartelli e slogan: "Di chi è importante la vita? Le vite nere contano". A Brisbane la polizia ha stimato una presenza di oltre 10 mila persone, molti con  le mascherine o avvolti in bandiere indigene, per chiedere la fine del maltrattamento della polizia contro gli indigeni australiani. Raduni si sono tenuti anche a Melbourne, Adelaide e in altre città australiane.

Nuova Zelanda, due ministri contro Trump: è razzista

Due importanti ministri in Nuova Zelanda, membri senior della coalizione di governo di Jacinda Ardern hanno definito Donald Trump "razzista" per la sua risposta tramite Twitter alle proteste per l'omicidio di George Floyd. James Shaw e Marama Davidson, co-leader del Partito Verde, hanno  espresso la propria opionione sui commenti del presidente degli Stati Uniti mentre entravano al Parlamento di Wellington. I loro commenti sono stati confermati dal segretario stampa del Partito Verde.

Le proteste in Giappone

A Tokyo alcuni manifestanti hanno denunciato il maltrattamento della polizia nei confronti di un uomo curdo fermato mentre guidava e spinto a terra da dagli agenti. Gli organizzatori hanno detto che stavano però anche protestando a sostegno del movimento Black Lives Matter. "Voglio dimostrare che esiste il razzismo anche in Giappone adesso", ha detto alla Reuters una studentessa di 17 anni, Wakaba, in corteo con la sua amica Moe, entrambe in uniformi scolastiche e un cartello con scritto: "Se non sei arrabbiato, non stai prestando attenzione". La folla scandiva lo slogan "Niente giustizia, niente pace, niente polizia razzista".






La solidarietà della Corea del Sud

Gli attivisti sudcoreani avevano pianificato un corteo che sarebbe dovuto partire dall'ambasciata americana di Seul nella serata di sabato ma sono stati bloccati per le disposizioni governative emanate in questa fase del coronavirus.

La Thailandia protesta online

Con le restrizioni a causa della pandemia, a Bangkok gli attivisti hanno deciso di organizzare una manifestazione virtuale. Chiedendo video e foto di persone vestite di nero, i pugni alzati e un messaggio per spiegare perché "si uniscono a Black Lives Matter". L'appuntamento è previsto su Zoom domenica, saranno osservati 8 minuti e 46 secondi di silenzio, il tempo esatto in cui George Floyd è stato filmato mentre era bloccato dal ginocchio dell'agente senza riuscire a respirare.

Francia, vietato manifestare

Nel Paese il tema delle violenze poliziesche e del razzismo è molto sentito ma due manifestazioni previste per oggi pomeriggio sono state vietate per la crisi sanitaria: sono ancora vietati gli assembramenti di oltre 10 persone. Cortei sono previsti lo stesso nel pomeriggio all'ambasciata americana e allo Champ de Mars, sotto la Tour Eiffel, su convocazione "social" degli organizzatori. Martedì scorso circa 20 mila persone avevano protestato a sostegno della famiglia di Adama Traorè, il giovane morto nel 2016 dopo essere stato fermato dai gendarmi.