Via libera dell’Europa alle small cell per il 5G.

   Una importante novità nel campo delle telecomunicazioni è il recentissimo regolamento attuativo della Commissione Europea, che definisce e norma le “small cell”.

Di cosa stiamo parlando? Di ripetitori per la nuova tecnologia 5G.

Rispetto alle generazioni precedenti (5G sta a significare proprio quinta generazione), la più recente ha delle caratteristiche di portata e penetrazione degli ostacoli decisamente minori, quindi richiede il posizionamento sul territorio di numerosi ripetitori ravvicinati tra loro.

Il regolamento stabilisce un limite di emissioni per le small cell di 50 volte inferiore al valore considerato pericoloso; in pratica siamo al livello dei router WiFi che abbiamo nelle nostre case e che sono diffusissimi sul territorio.

Oltre a questo devono avere un volume massimo pari a 30 litri e il minore impatto visivo possibile.

Rispettando questi limiti, le small cell potranno essere installate “saltando” la parte dei permessi e della burocrazia.

Ecco il link al comunicato, dove si trovano anche i riferimenti agli studi che hanno portato alla decisione:

   Questa decisione sicuramente scatenerà discussioni e polemiche; personalmente la cosa non mi desta particolari preoccupazioni, se i limiti previsti saranno rispettati. Consideriamo che oggi siamo circondati da innumerevoli ripetitori WiFi e ci portiamo addosso tutto il giorno lo smartphone, che è forse la cosa più pericolosa di tutte.

Già, ma i limiti saranno rispettati? Io spero che sarà attuato un potenziamento delle strutture incaricate dei controlli (ARPA) e che i controlli stessi siano fatti con cadenze costanti e ravvicinate, senza aspettare che ci sia “Striscia la notizia” o “Report” a fare un servizio tv.

Alcune importanti informazioni al riguardo su questa pagina di ARPA Lombardia:

Altre info si possono trovare semplicemente andando su un motore di ricerca e cercando le parole "commissione europea small cell 5g"

Immagine di testata da Pixabay.