Renato Poletti

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Sorvegliare i dipendenti con le telecamere è legittimo?

2019-10-17 15:22:02

Una sentenza dice che il datore di lavoro può mettere delle telecamere nascoste, se sospetta che i dipendenti stiano rubando.

    Da quando esistono i sistemi di videosorveglianza è molto acceso il dibattito sul diritto di privacy di chi viene filmato; oggi che i sistemi di ripresa video sono molto accessibili economicamente e tanto piccoli da poterli nascondere facilmente il problema si acuisce.

In Italia, per poter mettere telecamere nei posti di lavoro, occorre un permesso delle autorità competenti o un accordo sindacale, e non possono essere usate per sorvegliare i dipendenti, ma solo per ragioni di sicurezza.

Proprio oggi ho letto una notizia su questo argomento sul sito Tgcom24, ecco il link:
https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/corte-strasburgo-legittime-telecamere-nascoste-sul-posto-di-lavoro_9908751-201902a.shtml

Si tratta di una sentenza della Corte Europea dei Diritti Umani, che ha assolto un datore di lavoro per aver spiato dei dipendenti, dopo che si erano verificati degli ammanchi in azienda.

Ora, prima che tutti i titolari di aziende si lancino a installare telecamere, chiariamo che si tratta di un caso specifico, non vale come regola generale, e che per prima fa testo la legislazione nazionale.

Bisogna anche rimarcare che in quel caso le telecamere sono state usate solo per il periodo strettamente necessario a smascherare i furbi, non era una installazione fissa. Credo che da noi questo sia possibile solo per ordine di un Magistrato, anche se non sono proprio un esperto legale e potrei sbagliare.

Personalmente ritengo che gli onesti non abbiano nulla da temere se ci sono tante telecamere, e che la loro efficacia si palesi già come deterrente, facendo diminuire i comportamenti scorretti.

Ciò che è importante è che le registrazioni rimangano riservate e non siano utilizzate per scopi differenti da quelli previsti.

Su questo argomento comunque il dibattito rimane aperto, e la legislazione deve fare uno sforzo per adeguarsi alle novità tecnologiche.


Foto di testata da Pixabay.

by Renato Poletti