Renato Poletti

Founder Starter

PEC, cos'è e come usarla.

2019-06-11 18:46:01

La posta certificata è in uso da qualche anno, ma ancora non è conosciuta capillarmente. Scopriamo come ottenerla e sfruttarla bene.

Che cosa è la PEC?

    Da alcuni anni in Italia per tutte le aziende (o meglio per tutti i possessori di partita iva) vige l'obbligo di dotarsi di una casella PEC (Posta Elettronica Certificata), si tratta di un tipo di posta elettronica nel quale tutti i messaggi sono tracciati e certificati, a livello legale equivale ad una raccomandata con ricevuta di ritorno; rappresenta quindi un' ottima alternativa alla posta cartacea per immediatezza e costi.

Come si ottiene una casella PEC?

    Anche i privati possono avere una casella PEC, non serve avere una partita iva.


    Una casella di posta PEC può essere richiesta ad uno dei gestori abilitati, potete trovare l’elenco su questa pagina:


https://www.agid.gov.it/it/piattaforme/posta-elettronica-certificata/elenco-gestori-pec


Il costo è abbastanza contenuto, anche meno di 10€ all’ anno, si ammortizza quindi sostituendo poche raccomandate con la versione digitale. Inizialmente era disponibile anche un servizio gratuito, fornito dal sito www.gov.it, però tali caselle potevano essere usate solo per comunicare con la pubblica amministrazione, non verso utenti privati; attualmente queste caselle non sono più disponibili, bisogna farne una a pagamento.

Per cosa si usa la PEC?

    Cominciamo col dire che l’utilizzo pratico è del tutto identico a quello di qualsiasi casella di posta, quindi si invia e si riceve con un client su pc, una app su smartphone o tramite webmail.

La differenza sta “nel retro”, cioè nel sistema alle spalle che certifica mittente, invio e ricezione dei messaggi.


    La funzione primaria è quella di sostituire la carta per tutte quelle comunicazioni che richiedono una ricevuta di ritorno legalmente valida, in primis la raccomandata a.r.

    Queste caselle di posta sono utilizzate anche per l’invio alle aziende di comunicazioni ufficiali, tipo quelle dell’ INPS; l’indirizzo PEC è un dato che, per così dire, fa parte dell’indirizzo di una azienda al pari della via e della città.

Ogni azienda è tenuta a comunicare al Registro Imprese quale è il suo indirizzo PEC ufficiale, sul quale riceverà le comunicazioni.

Dove trovare gli indirizzi PEC?

    Non sempre le aziende sono propense a comunicare ai clienti il loro indirizzo PEC, magari temendo che possa essere usato per inviare reclami o disdette di servizi. Pensate ad esempio alle compagnie telefoniche, oppure alle società elettriche o del gas; a volte richiedono di mandare le disdette in forma scritta, anche se la PEC è valida a livello di legge.


    In questo caso ci viene in aiuto una ricerca su internet, io vi segnalo il sito che vedete nell’immagine:


https://www.inipec.gov.it


    L 'utilizzo è molto semplice, nella home page basta cliccare sul quadrato giallo, a sinistra, con scritto "Cerca indirizzo PEC" per essere ridirezionati alla pagina di ricerca dove inserire i dati dell'azienda che ci interessa, e trovare in pochi istanti l'indirizzo che ci è necessario.


    Le aziende più grandi possono avere ulteriori indirizzi PEC, oltre quello ufficiale, per diversi usi. Magari può essere utile fare una ricerca, ad esempio, sui siti delle associazioni dei consumatori, per essere sicuri di spedire all’indirizzo giusto.

In alternativa si può andare su un motore di ricerca e scrivere “PEC disdetta NomeAzienda”.

Qualche consiglio

    Per essere valido l'invio di un messaggio su una casella PEC deve avvenire da un'altra casella PEC, non da una normale, lo stesso vale per l’inverso. L’utilizzo corretto è: PEC verso PEC, normale verso normale, mai mischiare.


Inoltre conviene leggere bene e conservare i messaggi di ritorno che attestano l'avvenuta consegna; questi messaggi equivalgono alla ricevuta cartacea che ci riporta il postino quando spediamo una raccomandata di carta.


Se avete una casella PEC, in particolare se avete una partita iva, controllatela spesso. Qualsiasi comunicazione consegnata avrà comunque effetto, anche se non la avete letta; è come se il postino vi lascia un avviso che c’è una raccomandata, ma non andate in posta a ritirarla.

by Renato Poletti