Renato Poletti

Founder Starter

Comprare un monitor per computer nel 2021? Anche no.

2021-01-13 18:42:46


Se abbiamo bisogno di un nuovo schermo per il nostro pc, vale la pena di considerare una soluzione alternativa all’acquisto; possiamo spendere diversamente i nostri soldi e in definitiva risparmiare e aiutare l'ambiente. Leggi tutto.

Una bella mattina accendiamo il nostro computer fisso e lo schermo rimane nero, mentre le luci del pc sono accese: il monitor si è guastato.


Altra situazione, abbiamo un computer portatile e quando siamo a casa ci sarebbe utile collegarlo ad uno schermo più grande, che ci renderebbe il lavoro più facile.


In questi casi, come anche in occasione dell’arrivo di un nuovo pc fisso, la soluzione è semplice, basta acquistare un nuovo monitor.


La scelta è ampia, a seconda delle esigenze si può spendere anche meno di 100 € per un prodotto che assolve degnamente al suo compito.


Si può però percorrere una strada differente e tenersi un po’ di soldini in tasca, vediamo come.


In un futuro oramai prossimo avverrà un cambio di segnale per la televisione, il digitale terrestre si aggiornerà passando alla versione 2 (tutte le info per questo argomento a questo link).


La conseguenza è che moltissimi televisori, acquistati proprio per ricevere il primo digitale terrestre, non ci faranno vedere più nulla a meno di affiancargli un nuovo decoder. 


Molti preferiranno dotarsi di una nuova tv, mettendo in un angolo o rottamando quella vecchia, che pure funziona ancora perfettamente.


Ecco quindi cosa possiamo fare: usare la vecchia tv come schermo per il computer!


Si può fare? Certamente, e spesso è molto facile.


Questa immagine ritrae il pannello posteriore di un televisore, con i connettori disponibili per le connessioni in ingresso/uscita.


Quello che ci interessa maggiormente è quello denominato “HDMI”, di fatto lo standard per le connessioni video. Tutti i televisori ne hanno almeno uno.


Anche la maggior parte dei computer recenti ha questo tipo di attacco, quindi basta dotarsi di un cavo apposito e collegare i due apparecchi: et voilà, l’immagine del nostro computer apparirà sullo schermo della tv.

Con questo tipo di collegamento viene trasportato anche il segnale audio, quindi sentiremo i suoni provenienti dal computer tramite gli altoparlanti della tv, senza bisogno di casse esterne.


E se il computer non ha l’uscita HDMI? Può succedere anche su uno nuovo, se è dotato solo di un altro attacco (ad esempio Display Port); quasi sempre però esiste un adattatore o un cavo apposta che ci risolve il problema.


Quelli un poco più datati di solito hanno l’attacco VGA, e quasi tutti i televisori a schermo piatto hanno il medesimo connettore (vedi immagine); basta quindi usare questo cavo che tra l’altro è ancora molto utilizzato anche nei monitor per pc.


L’unico inconveniente è che il VGA non trasporta il segnale audio, se serve anche questo bisogna aggiungere un cavetto audio Jack tra l’uscita cuffia del pc e l’ingresso sul televisore (quasi sempre c’è, in quello della foto no).


Possibili problemi? A volte capita che la tv e il computer non abbiano la stessa risoluzione, quindi l’immagine risulta tagliata o deformata. Succede più facilmente se la tv riporta la sigla “HD Ready”, meno in quelle “Full HD”. La maggior parte delle volte tutto funziona bene.


Quali televisori sono adatti? Secondo me quelli con una dimensione di 24“ o poco più; personalmente non mi piace trovare sulla scrivania un monitor grande 32”, mi pare di perdermi dentro l’immagine. Queste però sono preferenze personali, dettate anche dal tipo di uso del pc.


Questa soluzione è più adatta a chi fa un uso leggero del computer, magari se lo usiamo per lavoro e ci stiamo davanti per molte ore al giorno è meglio dotarci di un monitor nuovo che ci farà lavorare al meglio ed ha le necessarie garanzie di affidabilità.



Per molti utilizzatori domestici ha invece senso spendere per l’acquisto di un nuovo televisore, riciclando il vecchio come monitor e risparmiando qualcosa. Consideriamo il vantaggio di non dover acquistare un decoder per il nuovo digitale terrestre e di non dover poi litigare con due telecomandi.

Si evita anche di riempire le discariche di prodotti non più aggiornati ma perfettamente funzionanti.



Immagine di testata da Pixabay.




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by Renato Poletti