Renato Poletti

Founder Starter

Aggiornamento di Windows 10, ecco la versione 2004.

2020-05-29 12:55:39

Sta iniziando la distribuzione di un grosso pacchetto di aggiornamento, con diverse modifiche e nuove funzioni; vediamo qualche indicazione e consiglio sull'installazione dello stesso.

    È arrivato, il tanto atteso (e temuto) aggiornamento della versione di Windows 10.


Da alcuni anni Microsoft rilascia due grossi aggiornamenti annuali, uno in primavera ed uno in autunno; all'interno di questi aggiornamenti ci sono le novità funzionali del sistema operativo; gli aggiornamenti che vengono proposti mensilmente in genere contengono correzioni di bug (cioè di errori) e modifiche per la sicurezza.


Ora qui non tratteremo delle novità e differenze con la versione precedente, in questi giorni la rete è piena di articoli su questo; piuttosto vedremo alcune indicazioni pratiche e precauzioni per effettuare l'aggiornamento senza problemi.


    Le varie versioni sono identificate con un numero di quattro cifre, composto in sequenza da anno e mese di emissione, l'ultima si chiama “2004”, quindi aprile 2020, perché quella era la data di lancio prevista inizialmente.


Come si fa a sapere quale versione stiamo utilizzando attualmente? Semplice, basta cliccare su Start, poi su Impostazioni (il simbolo dell'ingranaggio); qui si va su Sistema e sul lato sinistro, facendo scorrere in basso se non è visibile, si clicca su Informazioni sul sistema.

Qui, sempre in basso, si trova la versione installata.


Troppo lungo e complicato? Ok, ecco la versione veloce: basta scrivere nella barra di ricerca “winver” e dai risultati trovati eseguire l'omonimo comando per ottenere questa schermata:


    Probabilmente la maggior parte si ritroverà con la versione 1909, al massimo con la 1903.


La previsione è che da ora sarà rilasciata una sola “major version” ogni anno, mentre la seconda dovrebbe essere un service pack, cioè la raccolta degli aggiornamenti emessi nel frattempo.

Questo perché le volte precedenti ci sono stati diversi problemi causati dall'aggiornamento di versione, problemi che vanno dalla schermata blu di blocco del pc, con conseguente necessità di intervenire per un ripristino, fino a casi più gravi di perdita di dati.


Questo nonostante le versioni siano testate con largo anticipo, vengono infatti date diversi mesi prima agli iscritti al programma Insider. Si tratta di utenti che decidono di usare le novità in anteprima, accettando il rischio di malfunzionamenti e inviando a Microsoft dei report sul comportamento dei loro elaboratori.


Solo dopo questa fase di test le nuove versioni sono rilasciate per tutti gli utenti; anche con queste precauzioni possono comunque capitare dei problemi in quanto in un parco macchine composto da milioni e milioni di computer ci sono configurazioni e storie d'uso tanto variabili da non poter essere provate tutte prima.

    Come ottenere la nuova versione?


Ci sono due strade, l'aggiornamento automatico o quello manuale. 


Quella consigliata è di attendere che il proprio computer scarichi ed installi tutto in automatico; ad un certo punto apparirà un messaggio che avvisa della necessità di effettuare un riavvio, questa fase potrebbe durare parecchi minuti per i computer più performanti, come anche un'ora o più per quelli meno recenti.


Il rilascio da parte di Microsoft sarà scaglionato, occorreranno delle settimane prima che tutti i computer inizino lo scaricamento; questo per evitare sovraccarichi ai server e anche per monitorare l'eventuale insorgenza di problemi, nel qual caso il rollout sarà sospeso in attesa di modifiche, è già successo in passato.

    Forzare l'aggiornamento.


    Per passare subito alla nuova versione basta andare su Start, poi Impostazioni e infine su Aggiornamento e sicurezza. Qui si clicca su Controlla aggiornamenti e si attende l'inizio del download di 2004.

Potrebbe non essere comunque disponibile l'ultima versione, perché non adatta al nostro hardware o per la presenza di altri aggiornamenti precedenti ancora da fare e che sono un prerequisito necessario.


Io consiglio comunque di aspettare l'aggiornamento automatico, chi proprio ha fretta di passare all'ultima versione ha un'altra scelta: creare un supporto di installazione USB per Windows 10 già aggiornato e lanciare la procedura da quello.


Per sapere come lo si crea basta leggere questa guida:

    Precauzioni prima di aggiornare.


    Bisogna fare qualcosa prima di applicare questi aggiornamenti? A livello ufficiale non viene data alcuna indicazione, nelle pagine per la risoluzione dei problemi alle domande degli utenti spesso rispondono di disinstallare qualsiasi antivirus non Microsoft perché potrebbe interferire.


Io consiglio di fare alcuni semplici passaggi; sarebbero utili anche prima degli aggiornamenti mensili, li ritengo indispensabili prima di applicare aggiornamenti così corposi.


1) Effettuare un backup dei dati.

    È una buona precauzione tenere i dati importanti (documenti, fotografie, ecc) in almeno due diverse unità di memoria, quindi oltre che nel computer anche su un disco esterno o una chiavetta USB; chi utilizza un servizio di salvataggio sul cloud tipo Google Drive o Microsoft OneDrive prenda per abitudine di controllare periodicamente che la copia automatica sia in esecuzione e che i dati siano presenti accedendo al proprio cloud drive via web.


Il concetto è: essere sicuri di avere il doppione.


2) Fare una pulizia dei file temporanei e superflui, usando la funzione Pulizia disco di Windows o magari un programma apposito come Ccleaner.


3) Fare un riavvio del sistema prima di lanciare manualmente l'aggiornamento.


    Questa è un'operazione spesso sottovalutata, i più pensano che spegnere e riaccendere il computer sia uguale che fare il riavvio; questo era vero nelle versioni vecchie di Windows, ora c'è una funzione chiamata Avvio rapido che permette al computer di essere pronto, quando lo si accende da zero, in un tempo minore.


Però alcune operazioni, ad esempio l'applicazione di modifiche al sistema, vengono fatte solo quando si procede con il riavvio, che infatti richiede più tempo rispetto all'accensione da zero.


A volte capita che modifiche dovute ad aggiornamenti precedenti o a installazioni/disinstallazioni di programmi siano ancora da applicare e vadano in conflitto con la configurazione di nuovi aggiornamenti.


Quella di fare un riavvio del sistema è un'operazione che spesso risolve dei problemi di funzionamento del computer, quali mancanza di connessione di rete, impossibilità di stampare o malfunzionamento di un software; è sempre la prima cosa da fare per qualsiasi difficoltà nell'uso di Windows 10, prima di chiedere soccorso.

    Una indicazione particolare va a chi utilizza un computer portatile: prima di lanciare manualmente l'aggiornamento o di fare il riavvio se richiesto dall'aggiornamento automatico, è importante assicurarsi di aver collegato l'alimentatore a corrente.


L'aggiornamento utilizza molto le risorse del computer e potrebbe durare più a lungo del previsto, non ci si può fidare della durata della batteria e uno spegnimento improvviso a metà del processo è potenzialmente deleterio.


Quindi chi è in ufficio a mezz'ora dall'orario di uscita e deve scappare a prendere il treno eviti....


    Esperienza personale.


Al momento ho installato la nuova versione solo sul mio computer personale, un vecchio portatile che meritava una giusta pensione già da tempo, con la seguente procedura:


ho creato una chiavetta USB di installazione per la versione 2004 (che mi serviva comunque)

ho fatto le operazioni di salvataggio e pulizia descritte sopra

ho lanciato l'aggiornamento dalla chiavetta


dopo un'ora buona di attesa e due o tre riavii automatici, è uscita una schermata con scritto “impossibile aggiornare...”; dopo altri 30 minuti circa di ripristino il pc è ritornato esattamente come prima.


Pazienza, aspetterò, tanto funziona tutto anche così. E lo stesso consiglio di fare a tutti, specialmente a chi usa il computer per lavoro e non può rischiare di rimanere fermo. Lasciamo fare da cavia agli altri e aggiorniamo la versione solo se non vengono segnalati problemi.


Nota personale: negli ultimi anni c'è stata una accelerazione nel lancio di nuove versioni e nuove funzioni, sia per i sistemi operativi che per i programmi applicativi. Se è vero che la tecnologia corre veloce, credo che comunque influiscano anche questioni di marketing; per essere un passo avanti alla concorrenza si lanciano prodotti diversi solo nell'apparenza o non testati a sufficienza, a discapito di sicurezza e stabilità. Inoltre si genera anche confusione negli utenti, che non fanno in tempo a imparare una cosa e se la trovano già cambiata.


Magari è il caso di cambiare atteggiamento, secondo me occorrono meno rilasci, prodotti con maggiore robustezza funzionale e un parco utenti ben formato; la ritengo una strategia migliore sul lungo periodo.



Immagine di testata da Pixabay.


by Renato Poletti