Cristina Viola Molinari

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La spiritualità arrabbiata

2019-08-13 12:00:41

Come puoi parlare di spiritualità senza gestire le tue emozioni?

Lo spirituale incazzato con il mondo non lo capisco proprio!


Il momento in cui viviamo, le vibrazioni del nostro pianeta e dell'umanità in generale, ci stanno accompagnando in un'evoluzione importante, necessaria e richiesta dall'Universo stesso.


Molte persone hanno iniziato da tempo a prepararsi, e lavorano alla propria crescita spirituale ed evoluzione vibrazionale con grande impegno e dedizione, e questo permette a un numero sempre più alto di persone di prendere ispirazione ed iniziare il proprio percorso di crescita e trasformazione.

Il tempo dei Maestri è terminato e benchè ce ne siano ad oggi incarnati in questo mondo, è arrivato il momento di fare riferimento al proprio maestro interiore, ognuno di noi è chiamato alla propria evoluzione, alla propria via, alla propria Maestria.


Trovo che vivere questo tempo, cosi difficile all'apparenza e così ricco allo stesso tempo, sia una grande fortuna e una preziosa opportunità ed è uno dei motivi per cui una cosa che non capisco proprio sono quelli che definisco "gli Spirituali incazzati". 


Quando segui la tua via, cadi e ti rialzi, pratichi qualsiasi disciplina tu abbia scelto e in cui trovi aiuto evolutivo, cresci a livello spirituale, fai esperienza di energie sottili, intense colorate o trasparenti che siano, come puoi restare preda della rabbia?


  • Sto generalizzando ovviamente, questa riflessione nasce da alcuni post in cui mi sono imbattuta sui social, di esperti spirituali che
    si denigrano tra loro (nemmeno tanto tra le righe)
  • continuano a dibattere tra quale sia la miglior disciplina evolutiva
  • dibattono tra sproloquio e lamentela sui disastri ambientali
  • si schierano senza accogliere opinioni differenti 

in sostanza continuano a dividere, fare fazione, ripartire ciò che sappiamo essere uno. 


Personalmente credo che la gestione emozionale, per quanto materiale la si voglia considerare, sia alla base di qualsiasi crescita spirituale, perchè trovo improbabile poter lavorare sulle energie sottili e sullo spirito se non sistemiamo le emozioni, un po' come mettere il deodorante senza aver fatto la doccia: magari all'inizio profumi, ma dopo poco la puzza viene a galla!


Allora rivediamo un attimo i passaggi, in questa vita siamo Spirito e siamo corpo, siamo energia e siamo materia, per poter lavorare sull'energia dobbiamo passare dalla materia e viceversa, non esistono scorciatoie. 


Chiediti dove sei ora e dove vuoi arrivare, e quando pianifichi il tuo viaggio non dimenticare lo Spirito e non dimenticare nemmeno il corpo.

#jesaisquijesuis

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