Era della digitalizzazione

Viviamo nell’era della digitalizzazione, ma cosa significa? Analizziamo il fenomeno letteralmente. La parola «era» sta a indicare il fatto che si tratta di un intervallo di tempo che, si pensa, sarà molto lungo. Il digitale sta infatti cambiando le vite umane in modo significativo e duraturo. E il termine «digitale»? È un aggettivo che deriva dall’inglese «digit» e vuol dire «cifra». Il passaggio dall’analogico al digitale è stato segnato infatti proprio da un ammodernamento del sistema di conversione dei dati. Questi sono trasformati in numeri e archiviati, modificati e trasmessi con grande semplicità, velocità e precisione. 
I campi di interesse investiti da questa trasformazione sono innumerevoli. Partiamo con la comunicazione tra le persone. Un tempo per parlare con uno zio che viveva in America, era necessario alzare la cornetta e prepararsi a una bolletta molto più cara del solito. Ora basta sbloccare uno smartphone e cliccare sul suo contatto su uno dei tanti sistemi di messaggistica istantanea, come WhatsApp o Telegram, per avviare una videochiamata. Anche i social media ci permettono di interagire a distanza, grazie a commenti e condivisioni di immagini, video e audio.

La nascita delle piattaforme di eCommerce ha cambiato poi le nostre abitudini di acquisto. Il negozio fisico diventa sempre più una show room, dove andare a provare dal vivo un prodotto, da comprare dopo in rete. Persino il settore dell’intrattenimento ormai viaggia sull’invisibile filo blu di una connessione alla rete. Basta pensare ai fornitori di serie Tv e film in streaming on- demand, come Netflix e Amazon prime. È cambiato anche il modo di usufruire dei videogame. Console e pochi CD un tempo, innumerevoli giochi in cloud oggi. I nuovi casino online, ad esempio, permettono di provare tantissimi nuovi game show. Le grafiche sono accattivanti, con animazioni che lasciano a bocca aperta.

Tanta offerta però non deve confonderci. La sicurezza in rete è una voce importante di una buona educazione digitale. Le truffe possono nascondersi anche tra le maglie dei codici binari di Internet. I dati bancari che inseriamo in un eShop o in un sito non sicuro possono essere rubati da malintenzionati. Che fare? Bisogna verificare in poche mosse che una piattaforma sia protetta e a norma. Per gli operatori del settore gambling, è necessario assicurarsi sia presente il simbolo del lucchetto accanto all’indirizzo del sito, il logo della concessione AAMS/ADM e il numero di licenza in fondo alla pagina. In questo modo, si potrà giocare serenamente in un ambiente affidabile.

Un’indagine condotta in Italia da Anitec-Assinform con NetConsulting cube ha rivelato che nel quadriennio 2021/2024 il settore del digitale crescerà del 7% nel nostro paese. L’era della digitalizzazione è solo all’inizio.
stylo24