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Business & Finanza

La nuova "Via della Seta"

2019-03-12 10:26:25

Il presidente cinese Xi Jinping sarà in visita in Italia dal 21 al 24 marzo per discutere l'adesione italiana all'iniziativa cinese One Belt One Road (OBOR) che dovrebbe vedere in Venezia uno snodo centrale per la rotta via mare della Nuova Via della Seta e la Lombardia, snodo per i treni merci.

L'eventuale accordo sposterà gli equilibri internazionali innescando reazioni a catena !

In vista del summit Trump lancia un avvertimento minaccioso al governo italiano:

“L’accordo con la Cina sulla “Belt and Road Initiative” mette a rischio il ruolo dell'Italia nella Nato e cambierebbe le nostre possibilità di investimento da voi... Pechino cerca di entrare nei nuovi mercati europei per dividere occidente e oriente"  

Sulle tracce di Marco Polo: la Via che collega l'Est all'Ovest

"Sono passati già 5 anni dal lancio del progetto BRI – acronimo inglese che sta per Nuova Via della Seta – per mano del presidente cinese Xi.

Lo si credeva un progetto per fare PR a breve termine ma gli scettici ora dovranno essersi ricreduti: il mondo è totalmente diverso da come era 5 anni fa e i bisogni della Cina sono emersi con prepotenza.

Il bisogno principale è quello di avere autonomia commerciale e non dover soffrire il controllo delle vie d'acqua e del sistema finanziario da parte di una potenza rivale, gli USA.

La BRI nasce proprio per questo: conquistare l'autonomia fornendo collegamenti terrestri e marittimi su larga scala che costituiscano una soluzione vantaggiosa anche per gli aderenti al progetto.

Dopo 5 anni la Nuova Via della Seta è ancora viva e vegeta. Ed il numero di paesi che hanno aderito all'iniziativa firmando contratti con la Cina sotto questo ombrello è già arrivato a quota 100."

Se vuoi approfondire le origini e l'impatto di quello che è stato definito il Progetto del Secolo:

La nuova via della seta