Il Responsabile Qualità Autorevole
ZERO QUALITY CONTROL
RIDURRE GLI ERRORI UMANI CON I SISTEMI “PICK TO LIGHT”
In tutte le operazioni produttive dove un operatore deve prelevare manualmente dei componenti, i Sistemi Pick to Light (il cui significato è: preleva dove c’è la luce) riducono la probabilità che l’operatore si dimentichi di prelevare o si sbagli a prelevare i componenti che deve usare.
I Sistemi Pick to Light sono anche molto usati in ambito logistico per ridurre gli errori di prelievo dei materiali dai magazzini.
In questo ambito hanno anche l’ulteriore vantaggio di ridurre i tempi delle operazioni di prelievo.
Per il loro costo contenuto, i Sistemi Pick to Light sono adottati in tutti quei casi dove l’automazione delle operazioni di prelievo non è economicamente conveniente.
Che cosa è un Sistema Pick to Light?
Essenzialmente è un sistema che guida le operazioni manuali di prelievo tramite sensori luminosi che indicano all’operatore quali sono i componenti da prelevare.
Nel caso per esempio del confezionamento manuale di un kit costituito da diversi componenti (vedi foto sotto), la probabilità che l’operatore distraendosi non metta nel sacchetto un componente è molto alta.
Usando un Sistema Pick to Light l’operatore è guidato nel prelievo dei componenti dalle luci accese sopra i rispettivi contenitori (Vedi foto sotto).
Quando l’operatore preleva il componente indicato dalla luce accesa, un sensore fotoelettrico avverte il passaggio della mano e fa spegnere la luce sopra il contenitore.
Automaticamente poi si accende un altra luce che indica all’operatore l’altro componente da prelevare.
Questo ciclo quindi si ripete fino a che l’operatore non ha preso tutti i componenti da mettere nel sacchetto.
In questo modo, gli errori umani dovuti alle distrazioni sono drasticamente ridotti.
Nella foto seguente un esempio di Sistema Pick to Light che ha lo scopo di fare sì che l’operatore monti sempre tutti e tre i componenti nella corretta sequenza.
Quando l’operatore preleva la rondella nel primo contenitore (luce verde accesa), il sensore che avverte il passaggio della mano fa spegnere la sua luce.
Subito dopo in sequenza, si accende un’altra luce che indica all’operatore qual è il contenitore da cui deve prelevare il prossimo componente.
In questo modo i prelievi dell’operatore sono guidati dalle luci che si accendono in sequenza, rendendo molto più difficile gli errori.
Se l’operatore si sbaglia e cerca di prendere un componente dai contenitori con le luci spente, i sensori, avvertendo il passaggio della mano, fanno accendere una luce rossa che rende l’operatore immediatamente consapevole dell’errore.
Guarda questo breve video se non ti è ancora chiaro come funziona il sistema.
Il miglior modo di usare un Sistema Pick to Light in produzione è quello di collegarlo al PLC (Programmable Logic Controller) che gestisce le operazioni della macchina su cui sono caricati i componenti prelevati dall’operatore.
Il PLC riceve i segnali dai sensori del Pick to Light e può, per esempio, inibire l’operazione della macchina se l’operatore si è dimenticato di prendere un componente o ha preso quello sbagliato.
Non potendo proseguire, l’operatore si rende conto dell’errore e può rimediare prima di aver realizzato un prodotto difettoso.
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Con questo breve articolo non pretendo di essere stato esaustivo e completo, ma spero almeno di essere riuscito a farti vedere le possibilità di utilizzo del Sistema Pick to Light nel ridurre gli errori tipici della natura umana.
Di seguito un paio di video che mostrano altre applicazioni di Sistemi Pick to Light.
Questi sistemi sono un valido strumento per chiunque desideri ridurre gli errori nei prelievi manuali dei materiali sia in produzione che nei magazzini.
Se vedi delle possibilità applicative nella tua azienda ti suggerisco di organizzare un incontro con un fornitore di questi sistemi, approfondendone sia gli aspetti tecnici che economici.
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A presto
Roberto