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visibilità e social media
2021-06-17 07:32:43
7 consigli per migliorare la propria visibilità sui social media
Social Media e visibilità 7 consigli
I social media sono le zone più floride del web per dare visibilità alla propria azienda e coinvolgere direttamente i potenziali clienti.
Il problema però è che i social network sono bacini affollati non solo dagli utenti, e quindi di possibili clienti, ma anche dai competitor. Riuscire a distinguersi dalla massa di post pubblicati ogni giorno è l’obiettivo principale che permette di riscuotere reale successo nel condurre i potenziali clienti nell’orbita della propria azienda.
ecco 7 consigli per favorire la propria visibilità social:
- Iscrizione social network
iscrivetevi ai maggiori social network esistenti. I più importanti sono:
- google+
- Assicuratevi che le pagine che create siano pubbliche
- Mantieni i social sempre aggiornati
- Questo è un passaggio fondamentale.Le vostre pagine social dovranno essere sempre aggiornate, pubblicando con una certa frequenza nuovi contenuti. Chiaramente inerenti alla vostra attività.Cercate di catturare l’attenzione del visitatore, con contenuti interattivi (foto o video) e di fornire informazioni utili, che facciano crescere l’interesse per la pagina.
- Utilizzo degli Hashtag
- Prima di tutto: cosa sono gli hashtag?
- Gli hashtag sono aggregatori tematici, utilizzati sui social network. Più semplicemente, sono dei tag (parole) precedute da simbolo # che rendono più semplice la raccolta di informazioni da parte degli utenti, su determinati temi.Facciamo un esempio con l’hashtag #amazing:
- Andate su facebook e nella barra degli indirizzi e scrivete: http://www.facebook.com/#amazing e premete invio.
- Facebook vi farà vedere dei post pubblicati in tutto il mondo, aggregati appunto dall’hashtag #amazing.Utilizzate il vostro hashtag
- Spiegato che cosa è un hashtag, adesso potete utilizzare i vostri per pubblicare contenuti sui social. Non ci sono limiti al numero di hashtag che potete inserire in un post. L’importante è che siano inerenti ai contenuti che condividete.
Investire più tempo sui testi dei contenuti Social
- Sulle porzioni di testo di ciascun contenuto Social, dopo aver scritto la frase rileggila e sostituisci le parole “vecchie”, stra-usate, logore
- Qualche esempio? Il verbo “fare”, ma anche aggettivi come “importante”. Ecco in un paio di passaggi, come può cambiare una frase di un post sul tema Beauty (con target di utenza elevato), e l’allure che ne deriva:
- Quante di queste buone pratiche *fai* abitualmente?
- Quante di queste buone pratiche *rispetti* abitualmente?
- Quante di queste *virtuose routine osservi* abitualmente?
- Dal punto 2 al punto 3, si percepisce una cura che a mio avviso è assente nel punto 1: c’è più ricercatezza nel testo, il quale reca con sé la sensazione di essere “ragionato” per l’utente. Non è stato scritto in fretta e furia, ma ha richiesto tempo. Tempo che viene dedicato alla persona che legge e interagisce con quel contenuto Social.
Dal prodotto al cliente, o dal problema al prodotto?
- La risposta giusta è la seconda: l’attenzione del lettore si suscita con vari artifici, ok, ma una vera calamita naturale è la spiegazione fin da principio del problema / bisogno per il quale il lettore sta cercando una soluzione.
- In sostanza si possono enunciare contenuti simili, ma varia tanto l’efficacia al variare dei “pesi” che si danno ai vari aspetti di un discorso.
Aspetto del copywriting sui Social
- Spaziature, disposizione delle parole, visualizzazione del testo da diversi dispositivi, inserimento di emoji (vedi punto successivo), utilizzo di link, tag, hashtag o simboli: tutto concorre per strappare un pochino di attenzione in più verso il tuo pubblico desiderato.
- Anche in questo caso, la questione è semplice: sono tutti dettagli la cui cura richiede TEMPO.
Sfruttare il linguaggio delle chat: le emoji
- Il tempo è sempre un comune denominatore negli scambi che avvengono sui Social: ad esempio, gli utenti – sopraffatti da infiniti contenuti online – dedicano pochi decimi di secondo alla “visione” di un post sui Social. Se qualcosa attira la loro attenzione, allora si soffermano, leggono, interagiscono; viceversa scappano verso altri contenuti.
- Da questo punto di vista qualunque cosa che ha una funzione di rottura della monotonia del testo, è utile. Ad esempio…
- Le emoji: rappresentano un elemento visivo e familiare all’utente, che è solito usarle ogni giorno in chat. Ma hanno anche il potere di riassumere in un lampo un concetto: dubbio, comicità, paura, estate, felicità, rabbia, bellezza, amore, etc… Attirano l’occhio e sintetizzano. Un dato numerico attraente sull’uso delle emoji nel marketing: secondo uno studio di Leanplam rilanciato da VentureBeat, aumenterebbero anche dell’85% il tasso di apertura delle notifiche push via mobile.
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Fonti: https://www.progettoimmagina.com/ www.beesocial.com