Il 13 novembre ci ricorda di essere gentili, non solo oggi, ma quotidianamente!
Sembra quasi che la gentilezza sia un gesto da galateo, di buona educazione, in realtà essa è un pilastro della nostra società che tiene uniti gli uomini. La gentilezza non costa nulla, in cambio dà molto. Spesso viene scambiata per debolezza, ma non è così: esprime forza e determinazione. A volte ci viene data la possibilità di scegliere se avere ragione o essere gentili, bisognerebbe puntare alla seconda di queste due possibilità. Seppur piccolo, un atto di gentilezza non sarà mai sprecato, anzi rispecchierà la nostra anima e ne beneficerà il nostro umore e la nostra salute. Oggigiorno è come se la gentilezza stesse svanendo, o meglio, stanno svanendo le persone portatrici di questo magico valore. Per questo motivo è stata scelta una data nel lontano 1998, il 13 novembre, giornata destinata alla gentilezza e nel ricordo della sua importanza. Furono un gruppo di giapponesi che si impegnarono a promuovere questa iniziativa: la giornata mondiale della gentilezza infatti è nata in Giappone grazie al Japan Small Kindness Movement, fondato nel 1988 a Tokyo, dove due anni prima si era costituito un primo gruppo di organizzazioni riunito nel World Kindness Movement (Movimento mondiale per la Gentilezza). Questa giornata ci vuol ricordare che abbiamo bisogno tutti noi della gentilezza, come se fosse una medicina, per curare la contagiosa cattiveria che dilaga nella vita di tutti i giorni. “Non esiste modo migliore di gestire la propria vita se non toccare la vita di un altro, con amore e un sorriso.”