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Come allenare la Serenità

2020-04-29 06:25:14

LIBERAMENTE, YOGA E MINDFULLNESS

Come allenare la Serenità,

La serenità è un’abitudine, un atteggiamento mentale. Se ne fa pratica nel presente, portando la tua attenzione nel qui ed ora.

Non dobbiamo condizionarci alla risoluzione di un problema esterno poiché sappiamo che risolverne uno ne sorgerà immediatamente un altro, poi un altro e così via.... La nostra vita è spesso una seria di momenti cruciali, decisioni, scelte ed ostacoli che ci si presentano davanti a noi come problemi.

Questi ostacoli esistono al fine di "potenziarci", di farci evolvere e chiarirci quale sia la ragione per cui siamo venuti su questo pianeta. Ognuno di noi ha uno scopo ben preciso, un valore immenso che può apportare al mondo e che ne sia a conoscenza o meno, rimane il fatto che ha tutto ciò già dentro di sé.  Essere sereni vuol dire allineare pensieri ed azioni alla direzione del nostro scopo, della nostra "missione".

Dante scriveva “il sentiero verso il paradiso inizia nell’inferno” e, possiamo dire che, ogni volta che ci siamo evoluti, ciò è avvenuto nei momenti di maggior criticità, in cui abbiamo tirato fuori risorse che non pensavamo di possedere. Ogni qual volta ci troviamo davanti ad ostacoli sul nostro cammino, possiamo decidere se fermarci ed arrenderci, oppure usarli per formare "un ponte" che ci permetta di evolvere.

Se ci evolviamo e miglioriamo diveniamo più sicuri, più soddisfatti di noi, più realizzati e più sereni, dunque è un paradosso evitare gli ostacoli a tutti i costi nella speranza di stare meglio: la vita è fatta di alti e bassi, per cui, se vogliamo essere sereni dobbiamo allenarci ad esserlo, allenare la nostra mente, allenare il nostro corpo, la capacità di dirigere la nostra attenzione sul qui ed ora, indipendentemente da quali problemi affrontiamo: certo, a volte risulterà più facile, a volte meno, ma il grado di difficoltà sarà sempre funzione della preparazione che abbiamo costruito, della "pratica" di serenità che abbiamo coltivato in noi.

Per quanto a volte ci sembri difficile vivere, è bene ricordare che abbiamo già dentro di noi il seme della serenità: proprio per questo è necessario imparare a nutrirlo per vivere al meglio, annaffiare il suo seme affinché cresca, prosperi e diventi un albero ben radicato in noi con i rami che si diffondono verso tutte le direzioni e gli aspetti della nostra vita. 

In larga misura, la nostra infelicità dipende dall'abitudine ad avere un certo tipo di reazioni ai fatti e alle circostanze che ci accadono, in quanto non possiamo avere il completo controllo su tutti gli avvenimenti che ci accadono intorno...possiamo influenzarli, certo ma senza garanzia di risultato piacevole.

L’unica cosa su cui possiamo avere controllo sono le nostre reazioni agli avvenimenti, una capacità che possiamo allenare sempre più nella nostra personalità fino a quando diventerà un’abitudine, un approccio ed una lente con cui osserviamo e ci muoviamo nel mondo.

Ciò che vediamo è sempre una interpretazione della realtà, la nostra interpretazione soggettiva: la differenza sta nell'essere consapevoli di questa nostra scelta, ovvero renderci conto che la stiamo facendo e dunque avere la facoltà di indirizzarla e cambiarla, di renderla utile ai nostri fini o quantomeno a vivere meglio. 

L'abitudine a reagire agli eventi con reazioni di "emozioni sgradevoli" si radica in noi subito dopo che nasciamo, durante l'infanzia e l'adolescenza, in cui per attirare l'attenzione di genitori e persone care impariamo a piangere, ad urlare a farci sentire "bisognosi" e dunque ricevere aiuto ed assistenza.

Tale atteggiamento, protratto per anni e rinvigorito dalle attenzioni che otteniamo, purtroppo ci porta sempre più a credere che sia quello giusto per ottenere ciò che vogliamo dalla vita e per essere felici, ma è proprio in quel momento invece che ci stiamo indebolendo, che stiamo delegando la responsabilità a qualcosa che è all'esterno di noi invece che rivolgere la nostra attenzione all'interno, dove si celano le nostre risorse più preziose...Carl  G. Jung diceva: "chi guarda fuori da sé sogna, mentre chi guarda dentro di sé, si risveglia."

La nostra serenità è dentro di noi ma è spesso prigioniera dei nostri pensieri, e i nostri abitudini: la buona notizia è che abbiamo la chiave per aprire la cella e liberarla.

Esther Ninno