PNL Evolution

Founder Senior

Le Posizioni Percettive - PNL Practitioner Advanced Lez. 2

2020-02-08 08:11:27

A CURA DI STEFANO MOZZETTINI E ANDREA DI GREGORIO Argomenti trattati durante la lezione, metafore utilizzate, libri consigliati, filmati proiettati, esperienze raccontate.

TEMI TRATTATI:

  • LE POSIZIONI PERCETTIVE


APPUNTI SULLA LEZIONE:

Premessa:

Noi non percepiamo la realtà, ma una relazione, una situazione, un problema e tutto avviene attraverso tre cervelli con le loro rispettive finalità e capacità.


La Prima modalità percettiva o posizione di forza viene espressa attraverso il paleo-encefalo o cervello rettile, sede degli istinti primordiali e patterns, motori innati.


La Seconda modalità percettiva viene espressa attraverso il mesencefalo, sede dell’affettività, compassione e protezione dell’altro.


La Terza modalità percettiva viene espresse attraverso la Neocorteccia sede delle capacità di mediazione, analisi, della ragione e dell’indecisione.


Per adattarci al meglio alla realtà di un mondo in continuo movimento e cambiamento dovremmo essere flessibili (proporzionalmente alle realtà complesse) cioè essere in grado di percepire la situazione con i tre cervelli per essere in grado di decidere l’azione più utile invece di reagire.

Le persone poco flessibili possono essere riunite in gruppi o partiti politici: Ad esempio i partiti di destra radunano persone con percezioni tendenzialmente istintuali e in posizioni di forza, i partiti di sinistra radunano individui con percezioni prettamente tendenti alla compassione e condivisione, le persone del centro mettono in primo piano le percezioni caratterizzate dalla ragione. Non esiste una posizione giusta in assoluto, dipende dal contesto in cui si vive.


"Sul lavoro bisogna essere prima giusti poi gentili, a casa bisogna essere prima gentili poi giusti".


La prima posizione percettiva è incentrata sull’io, facendoci vedere e sentire le situazioni dal nostro punto di vista.


La seconda posizione percettiva è la posizione della compassione ove empaticamente entriamo nei panni dell’altro capendone le sensazioni, le emozioni e le motivazioni.


La terza posizione percettiva è la posizione della mediazione, che tiene conto delle altre due posizioni e dei loro punti di vista.


La quarta posizione percettiva è la posizione dissociata dal sistema o posizione di apprendimento.


La flessibilità è la capacità di variare da una posizione percettiva all’altra a dipendenza dell’utilità della situazione.


Andrea introduce brevemente lo schema:


TOP ---------------? DOWN Indica che il pensiero influenza il corpo

BOTTON ---------------? Up   Indica che il corpo influenza il pensiero


Quando entriamo in seconda posizione iniziamo col rispecchiare il corpo dell’altro come noi lo vediamo nei suoi atteggiamenti, nel suo modo di comunicare e di relazionarsi attraverso il proprio modo di essere espresso attraverso il corpo. In questa posizione percettiva riusciamo a percepire le emozioni e le sensazioni dell'altro per poi capire le sue difficoltà ed i suoi comportamenti atti a mantenere l'equilibrio. Questo processo ci fa comprendere meglio l’altro a tal punto di smettere di giudicare, farsi aspettative o interpretazioni facendo 'sgonfiare' il conflitto da noi alimentato.


In una separazione il sentimento rimane; da un sentimento d’amore dovrebbe trasformarsi in un sentimento d’amicizia. Per facilitare questo trasferimento sentimentale dovremmo dare una risposta alla domanda: che cosa ti è servita l’esperienza passata assieme?

Esercizio dimostrativo di Andrea con un discente:

Vai in Prima Posizione Percettiva:

Nel momento di massima crisi come ti sei sentito? Rispondi chiudendo gli occhi, esempio: disperato, svuotato, spento, addolorato, impotente

Ora vai in Seconda Posizione Percettiva
Dopo esserti liberato da quelle sensazioni/emozioni scrollandole di dosso, entra nello spazio della persona con cui hai avuto l'esperienza negativa e cerca di entrare nella sua fisiologia, imitandone il suo corpo, modo di essere e presentarsi agli altri. Percepisci il suo respiro, i suoi modi di muoversi, il suo tono muscolare ecc...
Essendo lui che cosa provi? Esempio: stupore, pesantezza, rigidità, paura di apparire debole, fragile, paura del giudizio.


Ora vai in Terza Posizione Percettiva
Dopo esserti liberato delle emozioni provate in precedenza scrollandole di dosso, pensa che cosa potrebbe fare il te stesso in Prima Posizione Percettiva per non fare sentire l'altro in quel modo.


Ritorna in Prima Posizione Percettiva
Ascolta il messaggio dalla Terza Posizione Percettiva e immagina di comunicarlo all'altra persona.


Vai in Seconda Posizione Percettiva
Ascolta il messaggio che proviene dalla Prima Posizione Percettiva e senti che effetto ti produce. Come ti senti ora rispetto a prima? Provi ancora le stesse emozioni?


Ora torna in Prima Posizione Percettiva
Ascolta e percepisci la comunicazione dell'altra persone. Provi ancora quello che provavi prima?


Ora vai in Quarta Posizione Percettiva
Vedendo la situazione in modo distaccato chiediti: che cosa posso imparare da questa situazione, da questa crisi?


Avviene una RIPROGRAMMAZIONE MENTALE!!!!!