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I Metaprogrammi - PNL Master Lez. 2

2020-02-26 20:30:09

A CURA DI STEFANO MOZZETTINI E ANDREA DI GREGORIOI Metaprogrammi sono programmi mentali che gestiscono le singole strategie.In questa lezione si affrontano i cosiddetti “Metaprogrammi Semplici“ ed i “Metaprogrammi Complessi“.

I Metaprogrammi - PNL Master Lez. 2

3 Febbraio 2018

A CURA DI STEFANO MOZZETTINI E ANDREA DI GREGORIO

I Metaprogrammi sono programmi mentali che gestiscono le singole strategie.In questa lezione si affrontano i cosiddetti "Metaprogrammi Semplici" ed i "Metaprogrammi Complessi".

Trattanda: “dalla lezione di Andrea”:

Meta: oltre

Programmi: un insieme di processi che stanno alla base del comportamento

Un programma mentale di base è descritto dal modello TOTE:

Test: stimolo

Operate: reazione

Test: verifica

Exit: fine

Elaborando le strategie mentali posso migliorare la mia efficacia operativa.

I Meta-Programmi (MP) sono programmi che gestiscono programmi.

Esempio: nel computer il Meta Programma è il sistema operativo.

Se noi abbiamo problemi nei nostri Meta Programmi rischiamo di far funzionare male o non funzionare altri nostri programmi mentali.

Per esempio se l’obiettivo ben formato non funziona nel Metaprogramma In Time devo passare a quello Through Time.

In PNL vengono studiati MP semplici e MP complessi.

Concetto di utile: è utile avere uno scopo per dare un senso a ciò che sto facendo.

METAPROGRAMMI SEMPLICI:

Stile del programma:- STATO INTERNO (PERCHÉ)

- ELABORAZIONE (COME)

- COMPORTAMENTO (COSA)

Programma:

  1. Come mi sento? ASSOCIATO E DISSOCIATO Stato interno stato emozionale (mesencefalo)
  2. INTUIZIONE o SENSAZIONE: processo interno, come lo faccio processo esecutivo: gestito dalla Neocorteccia
  3. Azione: INTROVERSO O ESTROVERSO gestito dalla corteccia posteriore
  4. CORNICE DEL TEMPO; gestito dalla corteccia posteriore; IN TIME o THROUGT TIME, nel tempo e nel contesto rispetto alla situazione.

Quindi il programma TOTE diventa:

Test o Stimolo problema

Operate > ASSOCIATO (Ia posizione percettiva)  > DISSOCIATO (IIa posizione percettiva)

> INTUITIVO O SENSAZIONE

> INTROVERSO O ESTROVERSO

> CORNICE DEL TEMPO: IN TIME O THROUGH TIME

Test > Verifica del risultato

Exit  > Fine

Modificare il MP semplice per ottenere una soluzione migliore del problema attraverso una ri-programmazione. In questi casi si possono modellare comportamenti che hanno dato un efficace risposta, analizzarne il MP semplice per poi adottare le stesse strategie nello stato problema attuale.

APPLICAZIONE:

Individuare una problematica di propria competenza o di contesto

Analizzare il MP semplice e verificare se è quello migliore, per eventualmente riprogrammarlo per migliorarlo.

METAPROGRAMMA COMPLESSO:

In questo caso la parte Operativa diventa ancora più complessa:

  1. APPROCCIO AI PROBLEMI:

VIA DA: approccio pessimista, si perdono opportunità di provare e quindi apprendere, incentrato sul problema o sulla sensazione e non sull’opportunità; bicchiere mezzo vuoto: per cambiare bisogna soffrire, abitudini limitanti difficili da cambiare senza che prima si raggiunga il fondo (disperazione). D'altro canto: è un atteggiamento di salvaguardia per ciò che si è raggiunto, preserva quanto si possiede e sviluppa un modo di fare incentrato sulla sicurezza.

VERSO: vedono le opportunità, proiettati verso il cambiamento, ottimisti, altruisti. D'altro canto: spesso non vedono il pericolo, perdono soldi, si avventurano in situazioni a volta pericolose.

SCOMPOSIZIONE DELLA REALTÀ:

  • GENERALITÀ: si vede la realtà nel suo insieme, atteggiamento del visionario
  • DETTAGLIO: si concentra sul dettaglio, ha una realtà parcellizzata, tipico del maneger.

REFERENTE DI CONTROLLO Chi decide se qualcosa è giusta o meno? Io o gli altri?

  • ESTERNO: si affida al parere degli altri, da importanza al giudizio altrui, ascolta le critiche a tal punto da esserne condizionato, la responsabilità è di tutti. Locus of Control INTERNO.
  • INTERNO: non si interessa del parere degli altri, incentrato su se stesso, non ascolta i consigli degli altri, è riservato, attribuisce a sé stesso la responsabilità. Locus of Control: ESTERNO

MODO DI CONFRONTO:

  • SOMIGLIANZE: trova ciò che è condiviso, mette in risalto di qualcosa di già visto, centrato sul confronto
  • DIFFERENZE: Trova ciò che separa, si concentra sulle differenze ed è centrato sulla novità.

APPROCCIO ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI RISPETTO ALLE ATTIVITÀ:

  • OPZIONI VS OBIETTIVO
  • il primo è colui che si da la possibilità di cambiare obiettivo rispetto a ciò che fa
  • il secondo non smette di perseguire l’obiettivo anche quando questo è modificato
  • PROCEDURE VS OPERAZIONI:
  • Il primo è colui che è fissato sul seguire un protocollo sino in fondo
  • Il secondo è concentrato su una procedura e non va avanti
  • RELAZIONI: approccio sulla base delle relazioni; abbandona le procedure pur di mantenere la relazione.

RELAZIONE NEL TEMPO:

  • A BREVE TERMINE: Obiettivi a breve termine? Domani ti consegno il tutto alle 12.15; sono persone veloci.
  • A LUNGO TERMINE: obiettivo a lungo termine, fatti sentire poi ti faccio sapere; sono lenti

APPROCCIO ALLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI RISPETTO ALLE RELAZIONI:

  • SE STESSI: centrati sul proprio interesse
  • GLI ALTRI: avere un problema che potrebbe causare un problema agli altri
  • IL CONTESTO: guardano ciò che in quel momento serve. Verifica se è necessario o meno.

APPLICAZIONE:

Fare una MAPPATURA TRASVERSALE dei MP complessi e semplici rispetto ad un obiettivo; cioè la mappatura di ciò che faccio quando ho successo e la strategia mentale di quando non ho successo per poi apporre delle modifiche nelle strategie mentali che hanno meno efficacia. RIPROGRAMMAZIONE DEL METAPROGRAMMA tenendo conto di cosa è importante e che cosa è rilevante, cioè che fa la differenza.

ESERCIZIO DIMOSTRATIVO

OBIETTIVO: ottenere più visibilità

Nei tuoi ricordi inerenti a tale obiettivo trovi una situazione (in qualsiasi contesto) ove ti sei dimostrato efficace nel raggiungere tale obiettivo?

Poi pensa a come è la mappatura delle strategie nello stato problema attuale e nota le differenze

Si ottiene la lista dei MP che hanno avuto un ruolo efficace nel raggiungimento dell'obiettivo atteso. Sulla lista si esegue un percorso deduttivo che porta alla formulazione di un pensiero illuminante.

 

ASSOCIATO

SENSAZIONE

ESTROVERSO

IN TIME

VERSO

GENERALE

INTERNOSOMIGLIANZE

RELAZIONE

BREVE TERMINE

CONTESTOGLI ALTRI

 

Pensiero riassume la strategia vincente: ESSERE ME STESSO RISPETTO A CIÒ CHE SENTI IN QUEL CONTESTO.