Energia alternativa e sostenibile: le Biomasse

Le biomasse sono intese come sottoprodotti provenienti da scarti, residui agricoli, silvicoli, da apposite coltivazioni zootecniche o anche civili. In ambito civile costituiscono la FORSU (Frazione Organica dei Rifiuti Solidi Urbani). Oggi un RIFIUTO, un problema Che può diventare beneficio socio/ambientale grazie alla PIROGASSIFICAZIONE.

La norma ISO 172254 stabilisce le classi di cippato per dimensioni e grado di umidità.

Le biomasse potenzialmente utilizzabili per i micro - pirogassificatori possono essere scelte da una vasta varietà di prodotti o sottoprodotti come scarti di forestazione, tralci di viti, tralci di potatura, gusci di noci, gusci di cocco, gusci di nocciole, gusci di castagne, gusci di mandorle, noccioli di oliva, noccioli di albicocca, noccioli di pesca, stocchi di tabacco, stocchi di granturco, residui di canna. 

Ad oggi sono state testate più di 13 tipologie di biomasse in varie combinazioni.

I sistemi di conferimento sono dimensionati per biomassa di dimensione G 10 - G 30 e densità maggiore di 200 kg/mc.

L’impiego della biomassa come combustibile richiede un impianto che consenta l’impiego del syngas prodotto e una specifica definizione di ogni passo del processo ,dalla biomassa alla produzione di energia.

Energia alternativa: le biomasse potenzialmente utilizzabili

Realizzazione di un biocombustibile derivato da pretrattamento di miscelazione tra sansa olearia esausta e segatura di legno utilizzato come agglomerante e successivo ulteriore pretrattamento di addensamento.

ECO20X è un sistema di micro-generazione CHP (Combined Heat & Power System) a biomassa, capace di produrre, anche simultaneamente, energia elettrica e termica attraverso un processo combinato di decomposizione termochimica di scarti di origine legnosa ad alte temperature in debito di ossigeno (piro-gassificazione). L’energy box dall’innovativo design permette di racchiudere in un unico spazio il macchinario e tramoggia di carico delle biomasse, rendendola ancora più funzionale e compatta. La sua praticità inoltre semplifica e minimizza i tempi di installazione. 

L’ECO BURNER, ideato e prodotto dalla CMD S.p.A., è una caldaia a gassificazione che risponde ai più avanzati criteri di economia circolare sostenibile. É alimentato con biomasse legnose residuali come, ad esempio, gli sfalci delle manutenzioni boschive e forestali, lo scarto delle coltivazioni agricole e della trasformazione agroalimentare, il legno vergine di scarto delle lavorazioni industriali e artigianali di imballaggi e arredi, le potature del verde pubblico e privato. Queste biomasse, con una percentuale di umidità non superiore al 25% e ridotte a scaglie (cippato) o in bricchetti, vengono sottoposte al processo termochimico di gassificazione senza alcuna combustione a fiamma libera e, quindi, con bassissime emissioni di CO2. Il “gas di legno” o “syngas” così ottenuto, dopo un accurato processo di eliminazione delle impurità, viene combusto per produrre calore, per generare aria calda o acqua calda, idonea ad essere impiegata nei processi produttivi (essiccazione) oppure per riscaldare o raffrescare ambienti ed immobili sostituendo le tradizionali caldaie. La valorizzazione energetica delle biomasse legnose residuali è una alternativa efficace e ambientalmente sostenibile all’impiego di combustili fossili (gas metano, GPL, gasolio, ecc.) e consente di sottrarre le biomasse legnose al ricorrente smaltimento in discarica o alla combustione in campo aperto. L’ECO BURNER è garantito per 7’500 ore di funzionamento annuo in assetto continuativo, consuma circa 34 kg di biomassa ogni ora e produce 100 kW termici all’ora per un totale di 750’000 kWh termici annui (corrispondenti a 645'000’000kCal). La facile gestione e il software di controllo rendono l’ECO BURNER un impianto estremamente versatile negli impieghi con costi gestionali molto contenuti.