Pietro Scala

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Discorso di Capodanno

2020-01-02 10:31:12

Un discorso breve che potrebbe fare uno che ascolta i discorsi di capodanno dei politici

Discorso di capodanno


Rivolgo un saluto di buone attività e di buone capacità a tutti coloro che si trovano a leggere questo discorso.


Ogni anno assistiamo al discorso, spesso programmatico, di chi ci gestisce attraverso la parvenza di una nostra scelta politica.


Ci raccontano il bene che ci hanno fatto e ci programmano il bene che ci faranno.

Tutti attenti e con grande serietà, ci portano a conoscenza del valore che hanno aggiunto alle nostre esistenze con sacrificio, impegno, costanza, amore e un altruismo meritevole di apprezzamento e rispetto.


Ascoltandoli, non possiamo fare a meno di provare un intenso rispetto e a dargli un posto nel nostro cuore. Saremmo davvero irrispettosi se non lo facessimo.


Il mondo che stanno costruendo per noi è qualcosa che sicuramente non meritiamo, ma il loro impegno, la loro coerenza, la loro costanza, la loro forza di volontà, ci dimostra che questo impegno sta migliorando la nostra esistenza trascinandoci in un nuovo mondo dove le differenze saranno abolite e dove tutti avranno ciò che è giusto che abbiamo.


La generosità di queste persone, ci stra portando oltre ogni nostra immaginazione, a vivere una vita meravigliosa.


I loro sforzi sono tutti centrati nel farci capire questo scopo, a farci capire che noi non abbiamo ancora capito il bene che ci vogliono, che non siamo ancora in grado di vedere quanto loro vedono per noi.


Sanno bene che non abbiamo la loro conoscenza superiore di quanto noi vogliamo. Sanno bene che devono indicarci il percorso politico ed economico da fare per migliorarci, e lo fanno con enfasi e attenzione, dandoci tutte le informazioni che ci servono, quelle proprio che noi non conosciamo.


Loro sanno cosa ci serve, e cercano di farcelo apprezzare in tutti i modi possibili. Lavorano per noi.

I loro modi educati e delicati, i loro gesti, i loro sguardi melliflui ci indicano chiaramente quanto ci vogliono bene.


Fanno davvero di tutto per aiutarci, ma noi siano ignoranti, noi siamo ciechi alle teorie complicate della politica e dell'alta finanza.


Noi protestiamo, contestiamo le loro scelte,  e lo facciamo solo perché non abbiamo capito. Non abbiamo capito il loro impegno per noi, eppure non ci considerano ingrati. Continuano imperterriti ad aiutarci malgrado tutto.



Viviamo in un'epoca dove l'altruismo dei nostri governanti sta quasi per raggiungere l'apice più alto della loro compassione per noi.


Noi non ce ne rendiamo conto. Questa brutta malattia chiamata 'ignoranza' ci impedisce di vedere questo grande amore. Dobbiamo aprire gli occhi.


C'è una grande strada da percorrere, ce la indicano continuamente, ce la insegnano nelle scuole, nelle chiese, nei comizi, ci deve essere più Europa,  più armonia tra i popoli.


Ci deve essere più attenzione all'ecologia, alla 'differenziata', ai cambiamenti climatici, alla corruzione nella politica e nell'amministrazione della 'cosa pubblica'.


Ci deve essere più accoglienza, più lavoro, più aiuto alle persone più deboli. Ci deve essere più collaborazione con gli stati più poveri della Terra, ci deve essere pace amore e fantasia ovunque.


E loro si sbattono ogni santo giorno per farci ottenere tutto questo. Da sempre, da secoli, senza che noi riusciamo a uscire da questa ignoranza che ci fa vedere cose sbagliate, come il pensiero che forse non lo fanno per noi tutti, ma solo per una parte di questa popolazione, solo per una parte, e non è la parte del popolo che li rende importanti, non è la parte del popolo che gli permette di sedere su quegli scranni.


Siamo ignoranti. E loro lo sanno. Per questo ci aiutano attraverso i media, informandoci ogni giorno con puntualità e precisione di tutto quello che dobbiamo sapere.

Di tutto quello che dobbiamo sapere. Ma noi siamo ignoranti, e pensiamo che non ci facciano sapere proprio tutto, che non ci dicono proprio la verità.


Gli scaraventiamo addosso i nostri dubbi, le nostre proteste ogni volta che vediamo che ci tolgono un diritto, eppure loro, continuano con fermezza, perché sanno cosa è bene per noi. E lo fanno, ricorrendo anche alla forza militare quando proprio non vogliamo capire.


Arrivano, soffrendo terribilmente, a dare ordine anche di usare la violenza pur di farci capire quanto di buono stanno facendo per noi.


Certo, ne soffrono, ma se non vogliamo proprio capire, ci sono costretti. Vogliono che noi stiamo bene ad ogni costo, a costo di metterci in galera pur di farcelo capire.


I discorsi di capodanno sono importanti. In mezzo ci mettono sempre quei messaggi cifrati che capiscono soltanto i loro diretti sottoposti, quelli che noi ignoranti non comprendiamo.


Poi cercano di spiegarceli, ma non c'è niente da fare, se loro parlano di finanza, di MES, di EU, Eurogendforce, Patto di Stabilità, Spread Btp, UEM, Commissione Europea, EDA o AED, Bail In, e tantissime altre che addirittura non sappiamo nemmeno esistere e noi non comprendiamo, non è colpa loro.


Loro lo sanno. Cercano di aiutarci, ma noi siamo duri a comprendere. Per questo a volte ci sembra che siano più duri di noi nel farci comprendere.

Ci tengono a noi. Specialmente quando ci insegnano come votarli.


Lo fanno per noi, solo per noi, ed è a loro che dobbiamo il nostro benessere, la nostra salute, la nostra vita 'al di sopra delle nostre possibilità'.


E' a loro che dobbiamo quanto abbiamo costruito per le nostre famiglie, perché senza il loro permesso non avremmo potuto farlo.


E' a loro che dobbiamo quanto stiamo vivendo, e se soffriamo e viviamo male è perché non abbiamo capito.

E se anche quest'anno non capiremo, loro saranno di nuovo presenti per il prossimo capodanno, con nuove e importanti proposte che ci faranno sicuramente migliorare, perché loro imparano dagli errori precedenti, e si migliorano di anno in anno.


Noi non ci riusciamo, siamo ignoranti, manchiamo di quella 'luce divina' che loro hanno ricevuto grazie ai nostri voti.


Dobbiamo solo ringraziare ed essere riconoscenti.


E per quest'anno faremo davvero del nostro meglio per cercare di capirli, per capire dove ci vogliono portare, per capire perché non ci fidiamo dei loro discorsi e delle loro informazioni attraverso i media.


Staremo attenti, e leggeremo con attenzione ogni articolo che ci riguarda, ogni articolo che riguarda il nostro futuro.

Staremo attenti a cosa dicono, a chi lo dice, e cercheremo il perché lo dicono.


Osserveremo ogni loro movimento, li seguiremo come fossero santi, e interverremo ogni volta che non comprendiamo qualcosa, facendo educate domande e pretendendo educate risposte.


Cercheremo di diventare intelligenti quanto loro, e faremo in modo che ci apprezzino per il nostro impegno.


Ci dedicheremo a capire perché abbiamo terremotati che vivono nelle baracche e li aiuteremo a risolvere il problema. Scopriremo perché ci sono pensionati che soffrono di fame in una Italia che si considera ricca, e pretenderemo di aiutarli attraverso leggi giuste, così come vogliono loro.


Volete risolvere i problemi ecologici, e noi vi informeremo di tutti quelli che inquinano, di tutte le industrie che sversano liquami e prodotti velenosi.


Cercheremo di diventare intelligenti.


Lo faremo perché voi ce lo chiedete continuamente. Lo faremo perché è giusto ripagarvi del vostro impegno.

Lo faremo per avere un mondo migliore.


Lo faremo perché abbiamo bisogno di un futuro.