Pietro Del Bello

SE TU FOSSI UN SUPERMERCATO ELIMINERESTI I CARRELLI PICCOLI?

2020-07-22 12:27:54

Una storia che parla di targeting, principalmente... fate attenzione e seguite il ragionamento...

In quasi tutti i supermercati ti danno la possibilità di scegliere 2 tipi di carrello. 

  • Il carrello grosso. 
  • Il carrellino, quello tipicamente a due ruote, di plastica.

Se tu fossi Conad, Coop, Pam o qualsiasi altro supermercato, lasceresti entrambi o toglieresti quello piccolo?


Do la mia risposta in questo post, ma mi piacerebbe che quante più persone possibile dessero la propria riflessione nei commenti....


Faccio un po' di contesto.

Tendiamo sempre a riempire un contenitore, non ci piace vederlo semi-vuoto.

Se comprerai dei piatti grandi, ti abituerai a mangiare più pasta. Se comprerai dei bicchieri più grandi, ti abituerai a bere più acqua, Coca-Cola o vino.

Al supermercato, se avrai a che fare con carrelli grossi, tenderai a riempirli.

E' inevitabile.


Secondo questa logica, i carrellini non hanno motivo di esistere.

Ma ecco la domanda su cui giocherò la mia intera partita.


Qual è l'obiettivo monetario di un supermercato? 

Aumentare il valore del carrello di ogni singolo cliente.

L'obiettivo di un supermercato non è far sì che tutti riempiano fino all'orlo il carrello grosso.


Il mio obiettivo è aumentare il valore che ogni utente mi dà, indipendentemente da quanto sia quello di partenza.


Portarlo da 5 a 10 euro, da 10 a 20 o da 40 a 50. E non parlo solo di breve termine.

Parlo del totale del denaro che il cliente, in un grande arco temporale, mi destinerà. 


Concentriamoci però sulla singola spesa.

Carrello grosso e carrellino sono pensati per due target diversi

Chi sa già di dover comprare molto, entrerà e prenderà il carrello grosso. E fin qui tutto chiaro.

Ma chi sa di dover comprare un paio di robe, in assenza del carrellino, che farà?


Quindi supponiamo l'esistenza di due supermercati, diretti concorrenti, posti a 100 metri di distanza l'uno dall'altro.

  • Il supermercato 1 ha solo carrelli grossi.
  • Il supermercato 2 ha carrelli grossi e carrellini.

Un cliente che entra nel supermercato 1 ha due possibilità:

  • Carrello grosso
  • No carrello

Un cliente che entra nel supermercato 2 ha tre possibilità:

  • Carrello grosso
  • Carrellino
  • No carrello

A quale riflessione possiamo arrivare? 

Molto probabilmente nel supermercato 1 meno clienti sceglieranno di prendere il carrello: la fetta di clientela entrata solo per due robe non prenderà il carrello grosso.

Userà le mani e comprerà meno.


Nel supermercato 2 invece la fetta di clientela "due robe" potrà scegliere se prendere il carrellino o non prenderlo: di conseguenza, in quel supermercato ci saranno più persone con un carrello in mano.

Questo ci porta a uno degli obiettivi non monetari più importanti per un supermercato.

L'aumento dell'esposizione all'effetto "carrello vuoto".

Più persone avranno in mano un carrello, più persone saranno tentate a riempirlo, più alto sarà il valore di quei carrelli. 



, nel caso di un supermercato così come per la maggior parte dei business, i target sono dinamici. I clienti evolvono. Le persone cambiano.


Quando Mario entra nel supermercato e ha bisogno solo di due robe, deve avere una soluzione per questa specifica esigenza.

Quando Mario entra nel supermercato per fare una grossa spesa, deve avere una soluzione per questa specifica esigenza.


Ora scambiamo i posti, VOI siete il supermercato, MARIO è il vostro imprenditore... verso quale tipo di spesa invitate il vostro Mario?? quali esperienze offrite durante la trattativa? e soprattutto...lo fate tornare con il carrello pieno o vuoto???