3 semplici domande per colpire un'imprenditore

Poniti 3 domande importanti:

1.Che cosa vendi, qual'è il servizio o prodotto che porti sul mercato?

2.Quale problema risolvi con il tuo prodotto o servizio?

3.Cosa vuol dire farsi pagare tanto o poco?

Dico queste domande perché... perché ci dobbiamo porgere davanti al nostro interlocutore in modo professionale e professionistico…

Dobbiamo dare soluzioni, non generare preoccupazioni o diffidenze…

Mi son venute in mente queste domande, appunto valutando il mio prodotto:

Qual è il servizio che vendo alla gente?

Il sistema CashBack, è un sistema di fedeltà.

Al giorno d’oggi, vince quella soluzione che aiuta a risolvere le problematiche quotidiane; il mio, Quale problema risolve?
 

Questi sono molteplici, come prima cosa permette di fidelizzare la propria clientela, poi dà la possibilità di monitorarla anche quando non spende da noi, controllare l’andamento delle mie azioni di marketing interno con una piena gestione e conoscenza dell’importo che andrò a pagare, nel caso i cui un mio cliente spende nel circuito, la mia azienda mi riconosce una provvigione poiché ho aiutato a conoscere il progetto e le sue attività, canalizzando le mie spese di forniture specifiche e non, ho la possibilità di ridurre sensibilmente le mie fatture.

Il nostro prodotto costa tanto o poco?

Beh, qui rispondo con “DIPENDE” …

Dipende da quanto può essere utile alla tua attività, e soprattutto da quanto tu credi sia importante la tua attività.

Proporre una soluzione del genere, facendola pagare 599 euro calcolando il suo potenziale, non credo sia un prezzo esorbitante.

Tu, caro imprenditore, saresti disposto a spendere 600 euro per salvare la tua attività, accelerare la ripresa per il crollo economico dovuto a questo virus e soprattutto creare una rendita a vita dagli acquisti che non finiranno mai, e ancor di più passeranno in asse ereditario?!

 
 RIFLETTIAMO…..