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Founder Junior

Oleolito di Calendula, guida all'autoproduzione!

2021-01-26 16:33:53

E' tempo di raccogliere la Calendula che riempie i prati incolti delle nostre campagne. Come preparare un oleolito, per utilizzare al meglio le proprietà di questo preziosissimo fiore?

L'oleolito è un macercato il olio di fiori e foglie.
E' un metodo di estrazione dei principi attivi della pianta, soprattutto dei principi liposolubili.
L'olio vettore da utilizzare per il macero può essere un qualsiasi olio (oliva, mandorle, semi), io per esperienza consiglio sempre un olio di girasole biologico spremuto a freddo perchè trovo che sia un olio molto leggero e che si presta bene all'estrazione, ed è ricco di vitamina E.
Vediamo i vari step per preparere un oleolito di Calendula:

Raccolta

Passiamo una bella giornata in campagna, le prime ore del mattino sono sempre le più indicate per la raccolta delle erbe,. Cerchiamo di trovare prati incolti e di essere abbastanza certi della loro salubrità, lontani da strada trafficate, impianti inquinanti e terreni coltivati e trattati. Raccogliamo i fiorellini di calendula in un cesto, sempre ringraziando madre natura per questo dono, senza raccoglierne più di quelli che useremo. 
Raccoglieremo solo i fiorellini, quelli più grandi e dal colore arancione più intenso.

Essicazione dei fiori

Dopo averli raccolti, i fiorellini vanno seccati, questo perchè l'acqua contenuta nei fiori durante il macero potrebbe portare alla proliferazione di muffe.
Per essiccarli occorre un luogo fresco, asciutto e buio, io utilizzo dei cassettini di vimini che tengono i fiori lontani dalla luce ma comunque arieggiati attraversi i fiori. Una buona essiccazione deve avvenire in una settimana circa.

Macero in olio

Una volta essiccati i fiori vanno messi in olio, in un barattolo.
La regola vorrebbe una proporzione di 2 a 10 (20 grammi di erbe per 100 gr di olio), ma il mio consiglio è di mettere tutti i fiori e di ricoprirli di olio come si fa con le conserve senza troppo essere fiscali con le quantità. Un eccesso di erba come la Calendula non può assolutamente avere effetti collaterali.
Chiuso il vado con il coperchio, va conservato in un mobiletto al buio per 41 giorni, cercando ogni 2 giorni di agitarlo tra le mani.
Dopo i 41 giorni, bisogna filtrare l'olio con una stoffina e conservare l'oleolito sempre al buio.
E' già pronto all“uso, un olio delicato con proprietà emollienti e lenitive, per tutta la famiglia! Oppure può essere uno dei primi ingredienti base per la creazione di unguenti, pomate e creme.

Proprietà dell'oleolito di Calendula


• addolcente e lenitivo per dermatiti e arrossamenti
• disarrossante per pelli delicate, anche quelle per i più piccini
• utile come dopo ceretta o cambio pannolino o come doposole nella stagione estiva (la Calendula ha anche una minima funzione protettiva dai raggi solari)
• azione antirughe e antiarrossante per pelli con problemi di couperose o eccessiva sensibilità
Insomma, un fiore delicato per pelli delicate, un'olio che non può mancare nella nostra farmacia naturale autoprodotta. 
"Nel mondo c'è un ordine naturale di farmacie, poiché tutti i prati e i pascoli, tutte le montagne e colline sono farmacie […] nella natura tutto il mondo è una farmacia che non possiede neppure un tetto!"
-Paracelso medico, alchimista e astrologo svizzero 1493 - 154 - 
W L' AUTOPRODUZIONE! 

Calendula Dolce
CALENDULA DOLCE, l'unguento di Physis per pelli delicate e sensibili. Ecco le sue proprietà: Addolcente e lenitivo per dermatiti e arrossamenti, disarrossante per pelli delicate, anche quelle per i più piccini, azione antirughe e antiarrossante anticouperose.