Founder Junior
La raccolta di oggi!
Achillea, Verbasco e Iperico in tutta la loro forza e bellezza! Sono già fioriti in Puglia e pronti ad essere raccolti, questi tre fiori preziosissimi.
ACHILLEA
La fama dell'achillea è dovuta alla sua azione cicatrizzante e riparatrice tissutale e per questa ragione veniva ed è ancora impiegata per curare lesioni della pelle, ferite e piaghe d'ogni genere.
La pianta è oggi considerata un ottimo rimedio antispasmodico, in quanto aiuta a rilassare la muscolatura liscia, in presenza di dolori mestruali, colite o intestino irritabile accompagnato da crampi addominali; mentre per le proprietà stomachiche, viene usata per favorire la funzionalità digestiva ed epatica.
Inoltre la presenza della flavonoidi conferisce alla pianta un'azione riequilibrante del sistema ormonale utile per tutti quei sintomi connessi alla fase premestruale, associati a nervosismo, irritabilità, sbalzi d’umore, debolezza e nella stanchezza.
L'achillea possiede anche proprietà astringenti, antinfiammatorie ed emostatiche e quindi è in grado di arrestare le emorragie, e vari problemi di sanguinamento dovuti a gengive infiammate, mestruazioni abbondanti o emorroidi mentre l’achilleina sarebbe in grado di controllare gli sbalzi di pressione e ristabilire la normale circolazione sanguigna.
Modalità d'uso
USO INTERNO
INFUSO: 1 cucchiaio di fiori di Achillea, 1 tazza d’acqua
Versare la pianta nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min. Filtrare l’infuso e berne 2 tazze al giorno lontano dai pasti. L’infuso e il decotto sono indicati per ragadi, emorroidi, ulcerazioni, diarrea,
USO ESTERNO
Un’utilizzazione alternativa dell’infuso sono gli impacchi di bellezza; si prepara un infuso di achillea lasciando riposare 10 gr di droga in mezzo litro d’acqua bollente, se ne fanno degli impacchi con pezze di cotone che vengono posti sul viso per eliminare punti neri e combattere l’eccesso sebaceo della pelle.
Infine si può utilizzare l’erba per semicupi ponendone a macerare una bella manciata in acqua fredda per una dozzina di ore e facendo bollire poi per qualche minuto. Dopo aver filtrato si mescola all’acqua del bagno e ci si immerge fino alle reni, per cicatrizzare ragadi o per lenire spasmi addominali.
IPERICO
Le proprietà terapeutiche delle sommità fiorite dell’iperico sono dovute al fitocomplesso rappresentato essenzialmente da flavonoidi, come l´ipericina, la rutina, la quercetina e l´iperoside, sostanze a spiccata azione antidepressiva e sedativa, che si ottengono dall’estratto secco o dalla tintura madre.
L'ipericina, in particolare, inibisce due enzimi responsabili della disattivazione di vari mediatori del sistema nervoso centrale (serotonina, dopamina, noradrenalina) e aumenta la secrezione notturna di melatonina. È, inoltre, in grado di accrescere i livelli serici di serotonina, similmente a certi farmaci antidepressivi, riequilibrando del tono dell'umore.
Diversi esami hanno dimostrato che l´estratto di iperico, limita il riassorbimento di altri due neuro recettori denominati noradrenalina e dopamina che possiedono anch’essi un ruolo importante nella depressione, negli sbalzi di umore durante il periodo menopausa, nella depressione stagionale e nei periodi di esaurimento nervoso.
L'infuso della pianta è utilizzato nel trattamento delle forme infiammatorie dei bronchi e delle vie genito-urinarie, come, tosse e cistite, per l' attività balsamica, antibatterica, anticatarrale e antiflogistica.
Oleolito (ottenuto dalla macerazione dalle sommità fiorite fresche in olio di mandorle o girasole), dal tipico colore rossastro, ha proprietà cicatrizzanti ed emolienti e stimola la rigenerazione cellulare. Per questo il motivo è usato contro le ustioni, l’eritema solare, in caso di macchie della pelle, psoriasi, secchezza della cute del viso e del corpo, invecchiamento cutaneo, piaghe da decubito, smagliature, cicatrici, e segni provocati dall'acne. Di questa preparazione si potrebbe dire che è un vero trattamento di bellezza, e probabilmente uno dei prodotti antirughe e anti età più potenti ed efficaci che esista in natura.
Modalità d'uso
INFUSO: 1 cucchiaio raso sommità fiorite di iperico, 1 tazza d’acqua
Versare la miscela di foglie e fiori nell’acqua bollente e spegnere il fuoco. Coprire e lasciare in infusione per 10 min.
Filtrare l’infuso e berlo al momento del bisogno in caso tosse, raffreddore e infiammazioni urinarie
USO ESTERNO:
Olio di iperico: 70 gr di sommità fiorite fresche, 250ml di olio di mandorle (o di girasole o oliva)
Far macerare per 6 settimane in una bottiglia ben chiusa, a temperatura ambiente, quindi esporre al sole per un giorno intero. Filtrare e conservare in bottiglie di vetro scuro, al riparo dalla luce e in luogo fresco.
Sarà sufficiente applicarlo ogni sera su viso e collo per poter constatare i primi risultati anti-rughe e anti-età, già dopo soli 10 giorni di applicazione. Oppure utilizzarlo al momento del bisogno in caso di piaghe, ulcere, scottature.
VERBASCO
Il Verbasco ha proprietà espettoranti, depurative, sedative e diuretiche.
Viene utilizzato nella cura delle malattie respiratorie quali bronchite, asma, tosse e sintomi da raffreddore. Grazie alle sue proprietà lenitive è un ottimo ingrediente per i prodotti cosmetici per il viso e il corpo.
Per uso esterno il verbasco aiuta a lenire le irritazioni cutanee e della bocca. È un ottimo rimedio anche nella cura delle emorroidi.
I principi attivi del verbasco sono soprattutto mucillagini, saponine e flavonoidi. Le parti officinali della pianta sono le foglie e i fiori che vengono essiccati quando sono in piena fioritura.
I fiori vengono utilizzati per la cura di bronchiti, grazie alla loro proprietà bechica e sedativa. Le foglie hanno proprietà lenitive, espettoranti e cicatrizzanti, mentre i semi sono tossici.
Modalità d’uso
Del verbasco in fitoterapia si utilizzano le foglie e i fiori. il verbasco viene assunto soprattutto come infuso. L’infuso viene preparato lasciando in infusione un cucchiaio di fiori secchi in una tazza di acqua bollente per 10-15 minuti. Si possono bere 3-4 tazze al giorno.
Il decotto si prepara lasciando bollire per 10 minuti 5-10 g di fiori secchi. il liquido così ottenuto può essere utilizzato per fare frizioni locali.
Per le malattie da raffreddamento: assumere 2 tazze di tisana al giorno.
Per le emorroidi: applicare un cataplasma di fiori secchi sulla parte, 2-3 volte al giorno fino a miglioramento del disturbo.
Per le malattie della pelle: fare impacchi con la tisana sulle zone colpite.
In caso di leggere scottature, foruncoli, pruriti, piccole piaghe o ferite: imbevete una pezzuola nella tisana e applicatela sulla zona interessata più volte al giorno, fino a miglioramento.
I preparati a base di verbasco devono essere filtrati prima di essere bevuti, in quanto la peluria che ricopre la pianta ha effetto irritante per la mucosa della bocca.