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Gli Stili della birra

2019-04-30 12:25:25

Le tre grandi famiglie di birra

Le tipologie di birra, o più correttamente “stili“, sono veramente numerose e assai diverse tra di loro. 

Dimenticatevi la tradizionale classificazione per colore. 


Dividere gli stili per birra chiara, birra scura, birra ambrata non ha senso! 


Sarebbe come suddividere gli animali tra quelli con coda e quelli senza coda.

Chi vi propone questa classificazione non è un vero conoscitore della materia.


Si intendono per stili di birra le varie categorie nelle quali vengono suddivisi i vari tipi di birra. 

Le birre vengono divise in tre macro-categorie in base al tipo di lievito utilizzato per produrle, e di conseguenza al tipo di fermentazione.

Le tre macro-categorie sono:

  • Ale
  • Lager
  • Lambic


Ognuna di queste tre tipologie presenta altre suddivisioni in base a caratteristiche quali il colore, il sapore, la gradazione alcolica, gli ingredienti utilizzati, un particolare metodo di produzione o anche semplicemente alla storia e alle sue origini.


Volendo fare alcuni esempi: lo stile Bitter deriva il suo nome dal significato inglese della parola bitter che significa amaro, le Lager derivano il proprio nome dal fatto che vengono fatte maturare a lungo in magazzino (in tedesco lager appunto) oppure lo stile Pils che deriva il suo nome dalla città di Pilsner in Repubblica Ceca.


Altri esempi sono le I.P.A. (India Pale Ale) destinate alle truppe Inglesi dislocate sul territorio Indiano o la Imperial Stout prodotta nel Regno Unito per l'impero russo.

Eccovi una tabella con gli stili più comuni

Andiamo ora ad approfondire le tre macro-categorie sopra citate:


Ale sta per “alere” nutrire, alimentare e identifica uno dei procedimenti di produzione più antichi al mondo che ancora adesso è ampiamente utilizzato per la produzione della birra, soprattutto nel mondo fiammingo e anglosassone. 

Le birre Ale sono comunemente delle birre ad alta fermentazione (tra 18° e 24°), prodotte con i lieviti appartenenti alla tipologia Saccharomyces cerevisiae

Le Ale si caratterizzano per dolcezza, corposità e intensità. 

La luppolatura, che conferisce il tipico sapore erbaceo, è controbilanciata dalla dolcezza del malto.


Le Lager sono, al contrario, birre a bassa fermentazione che si attivano grazie ai lieviti denominati Saccharomyces carlsbergensis a temperature tra gli 8° e i 12°. Dato il processo di fermentazione a bassa temperatura questa tipologia di birra è pressoché inattiva e non presenta caratteristiche organolettiche di spicco come il precedente tipo.

Queste birre sono le più diffuse sul mercato, tra di loro le classiche birre "bionde".


Il Lambic invece è una birra prodotta esclusivamente nella parte meridionale del Belgio, dove il mosto è esposto a lieviti indigeni selvatici.

La fermentazione del Lambic infatti, non avviene tramite l’aggiunta di lieviti come nei due precedenti casi, ma scaturisce grazie al contatto con l’aria e i lieviti in essa presenti. 

Il processo si sviluppa seguendo una fermentazione spontanea, che conferisce a queste birre caratteristiche uniche al mondo ed è così diverso che è talvolta considerato come bevanda a sé stante rispetto al mondo delle birre.

Infatti la sua peculiarità è quella di avere una fermentazione che dura alcuni mesi e che avviene in modo spontaneo grazie alla presenza di lieviti selvaggi come il Brettanomyces bruxellensis.

Ne segue poi un affinamento in botti di legno in precedenza utilizzate per il vino. Ne deriva una birra "sgasata" abbastanza acidula e dal gusto fruttato.


Eccovi una tabella più complessa che fa capire l'enorme varietà di stili esistenti al mondo

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