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Birra e Salute - Parte 2

2019-05-16 12:13:33

Vedremo qui i danni creati dall'alcol

Puoi trovare la prima parte qui!

L'effetto dell'assunzione di alcol si ripercuote sul cervello, in quanto l'alcol assorbito dai tessuti intestinali entra nel sangue e da questo viene trasportato direttamente al cervello, alterandone i normali meccanismi, come udire, vedere, ragionare, e in genere tutte quelle operazioni che normalmente svolgiamo in modo meccanico senza pensare che possano "tradirci"! 


Infatti, l'alcol crea euforia, rende più temeraria la guida, aumenta la fiducia nelle proprie abilità, ha un effetto sedativo, riduce le percezioni (ad esempio distanza e velocità), allunga i riflessi e i tempi di reazione, sottostima i pericoli e restringe il cono visuale anteriore e la visione periferica dell'occhio.

Quello che ancora in tanti non comprendono, è che anche piccole quantità di alcol alterano tutti i meccanismi  di azione del nostro essere vivi.


Vediamo in dettaglio gli effetti sulla guida, in funzione del progressivo aumento del tasso alcolemico:


  • 0,2 g/L: aumenta la tendenza ad agire in modo imprudente dal momento che i riflessi sono leggermente disturbati  in virtù di una ridotta percezione del rischio.
  • 0,4 g/L: i movimenti o le manovre vengono eseguiti bruscamente con difficoltà di coordinazione. Le capacità di vigilanza, le percezioni  e l'elaborazione mentale risultano rallentate.
  • 0,5 g/L: Limite legale per poter guidare. Riduzione del 30-40% della capacità di percezione degli stimoli sonori, uditivi e luminosi e della conseguente capacità di reazione. Inoltre, il campo visivo si riduce.
  • 0,6 g/L: la facoltà visiva laterale è fortemente compromessa, di conseguenza i movimenti e gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo.
  • 0,7 g/L: l'esecuzione dei normali movimenti attuati alla guida è priva di coordinamento.
  • 0,9 g/L: l'adattamento all'oscurità è compromesso, unitamente alla riduzione delle capacità di valutazione delle distanze, degli ingombri, delle traiettorie dei veicoli e delle percezioni visive simultanee.
  • 1 g/L: Stato di ebbrezza. Conferisce euforia, capacità visiva minima e disturbi motori che rendono precario l'equilibrio. Inoltre, le capacità di attenzione sono alterate, i riflessi inadeguati e sopiti, i tempi di reazione sono  assolutamente inadeguati e pericolosi per se stessi ed eventuali terzi.
  • >1.5 g/L: lo stato di euforia viene sostituito da uno stato di forte sonnolenza, confusione mentale e di totale perdita di lucidità.
  • >3 g/L: Stato confusionale, coma, pericolo di morte.


Effetti Diretti a Lungo Termine

L’utilizzo prolungato di alcol nel tempo può aumentare il rischio di sviluppare varie patologie più o meno gravi, e anche a basse dosi l’alcol accresce il rischio per alcune malattie. 

Secondo dati forniti dall'OMS, il consumo di 20 grammi di alcol al giorno (pari a circa 2 bicchieri di birra) determina un aumento percentuale di rischio:


  • del 100% per la cirrosi epatica;
  • del 20-30% per i tumori del cavo orale, faringe e laringe;
  • del 10% per i tumori dell’esofago;
  • del 14% per i tumori del fegato;
  • del 10-20% per i tumori della mammella;
  • del 20% per l’ictus cerebrale.


Chiaramente, all'aumentare delle quantità di alcol aumenta anche la percentuale di rischio.

Effetti Indiretti

L’alcol è la causa di circa la metà degli 8.000 decessi conseguenti ad incidenti stradali, che rappresentano la prima causa di morte per gli uomini al di sotto dei 40 anni. 

Tra i guidatori in stato psico-fisico alterato, chi è sotto l’effetto di alcol rappresenta il 70.2%. 

L’abuso di alcol è la causa della crescente mortalità giovanile per incidente stradale, per più del 40% dei casi, e del 46% dei morti di età compresa fra i 15-24 anni.


Secondo dati forniti dall’OMS, ogni anno nella Regione Europea circa 73 mila morti e più di 2 milioni di ricoveri o visite ospedaliere, sono dovuti ad atti di violenza interpersonale. 

L’alcol appare come fattore determinante almeno nel 40% dei casi.

Negli Stati Uniti, le statistiche indicano come l’86% dei casi di omicidio, il 37% delle aggressioni e il 60% delle violenze sessuali avvengono sotto l’effetto dell’alcol.

Il rapporto tra uso di alcol e violenza è dovuto agli effetti di disinibizione, alterazione dei meccanismi di elaborazione delle informazioni, riduzione dell’attenzione. 

Ma, sempre a causa di questa alterazioni, l’assunzione di alcol aumenta anche il rischio di subire atti di violenza, perché incapaci di interpretare correttamente le situazioni.


Il 6.8% di tutte le disabilità che vengono registrate in un anno è attribuibile all'alcol e complessivamente il 10% dei ricoveri è legato all'abuso di alcol. 


Ogni anno in Italia circa 40.000 individui muoiono a causa dell’alcol per cirrosi epatica, tumori, infarto emorragico, suicidi, aborti, omicidi, incidenti in ambiente lavorativo, domestico e incidenti stradali.


È fondamentale evitare l’assunzione concomitante di farmaci che agiscono sul Sistema Nervoso Centrale (per esempio ansiolitici e antidepressivi).


Come per la prima parte la conclusione è che la birra fa bene se bevuta in dosi non eccessive, altrimenti risulta estremamente dannosa a causa dell'alcol contenuto in essa.


Non bisogna eccedere per non superare le dosi di alcol che il nostro organismo può tollerare (max 2 o 3 bicchieri da 250 ml di birra al giorno)


Quindi: Bevi con moderazione e goditi la vita. 🍺