Non ha arti posteriori così sproporzionatamente grandi rispetto a quelli anteriori, i quali sono robusti e terminano in artigli ricurvi per far meglio presa sui rami degli alberi; possiede anche una lunga coda utilizzata come bilanciere. Tutte queste caratteristiche lo aiutano alquanto nella sua esistenza prevalentemente arboricola. Ha una pelliccia corta e lanosa di colore solitamente castano o bruno-rossastro, una faccia bruno-grigiastra, le guance e i piedi gialli, il ventre chiaro, una lunga coda bruno-dorata e due strisce dorate sul dorso. Questo simpatico animale ha un aspetto che ricorda più un orso che un canguro, è molto lento e imbranato quando si trova sulla terra, salta goffamente, inclinando il corpo in avanti per bilanciare la pesante coda. Mentre invece sugli alberi è qualcosa di formidabile. I canguri arboricoli si nutrono di foglie e hanno un metabolismo molto lento. Sono animali solitari, i piccoli vivono per un intero anno nel marsupio della madre. Il piccolo canguro è stato scoperto solo nel 1990 e il suo stesso nome suggerisce la peculiarità di utilizzare la coda per aggrapparsi ai rami degli alberi. A causa della massiccia deforestazione, l’habitat del canguro arboricolo dal mantello dorato si è ulteriormente ridotto e, secondo le stime dell’associazione Mighty, ne resterebbero solo 250 individui. La salvaguardia di questa specie è una corsa contro il tempo, ha detto Deborah Lapidus, portavoce dell’associazione ambientalista. La zona dove il canguro abita è stata completamente disboscata e data alle fiamme per permettere le nuove coltivazioni di palme.
La Talpa senza pelo
E' un eterocefalo glabro “Heterocephalus glaber” non invecchia come gli altri mammiferi oltre a resistere per molto tempo alla mancanza di ossigeno.