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Yak Tibetano

2021-01-21 17:14:20

Lo Yak detto anche bue tibetano, è un animale simile ad un grosso toro, ma con pelo più folto e lungo. È un mammifero artiodattilo appartenente alla famiglia Bovidae.

Lo Yak, ovvero Bos grunniens, è un mammifero della famiglia dei Bovidi soprannominato anche bue tibetano. Si tratta di un artiodattilo che allo stato selvatico ha un areale ristretto al solo altopiano tibetano, mentre gli animali addomesticati vivono in una zona più ampia che comprende tutta l’Asia centrale.
Lo Yak selvatico ha un corpo molto imponente che può raggiungere e superare i 3 metri di lunghezza per quasi 1 tonnellata di peso negli esemplari maschi adulti. Le femmine, invece, sono decisamente più piccole. Gli esemplari addomesticati hanno dimensioni minori per entrambi i sessi. Il corpo è ricoperto da un folto pelo lungo, di colore che va dal marrone scuro al nero, il capo è contornato da lunghe corna ricurve verso l’alto. Sulla fronte e sull’estremità della coda è presente un lungo ciuffo di pelo. Nel tempo, gli esemplari addomesticati hanno subito una diversificazione nella colorazione, oggi infatti si riscontrano esemplari di colore marrone più chiaro fino al bianco chiazzato.
Lo Yak è in grado di vivere, a differenza della maggior parte dei bovidi, ad altezze molto elevate dove l’aria è rarefatta e meno respirabile. In genere questo mammifero vive nella steppa desertica dell’Altopiano, ma anche nei verdi pascoli alpini. In base alla stagione e al clima, i branchi selvatici di Yak si spostano in gruppo in cerca di erba fresca e di cibo.
Maschi e femmine vivono in branchi separati, i maschi conducono vita pressochè solitaria o riuniti in piccoli gruppi, mentre le femmine e i piccoli formano branchi più numerosi. A partire da settembre, quando inizia il periodo degli accoppimenti, i maschi raggiungono le femmine contendendosi l’intero harem con estenuanti battaglie.
Le femmine partoriscono durante l’estate un solo piccolo, dopo una gestazione di circa 9 mesi. Appena nato, il cucciolo viene allattato fino a circa un anno di vita ed accudito solo dalla madre.
In Tibet lo Yak è un animale che, oltre a fornire la popolazione di latte, carne e pelliccia, aiuta nel trasporto delle merci ed è una forza lavoro utile agli agricoltori per la trazione degli aratri.
Fisicamente strutturato per sopportare le dure condizioni ambientali delle zone in cui vive, il corpo di questo grosso animale è ricoperto da una lunga e folta pelliccia. Allevato fin dall’antichità dalle popolazioni di quei luoghi, lo yak è un ruminante tale e quale ai nostri comuni bovini.


Una fonte molto importante è il latte di yak è un prodotto totalmente differente di quello che noi chiamiamo latte, rendendolo un prodotto unico nel suo genere. Questo incredibile alimento, viene prodotto dall’animale sono in alcuni precisi periodi dell’anno. Una volta effettuata la raccolta del liquido preziosissimo vengono prodotti formaggi e burro. Il burro può essere conservato anche per un anno, assumendo così un sapore rancido.
Decisamente molto ricco di sostanze importanti per l’organismo e di calorie, questo alimento è alla base della tradizione casearia, e non solo, delle popolazioni dell’altopiano tibetano. Nello specifico, il burro di yak è uno dei prodotti principali che vengono comunemente preparati in ambienti domestici. Ogni famiglia ne produce e consuma una grande quantità, spesso utilizzando il burro anche in bevande, come il tradizionale tè al burro,che tutti consumano abitualmente e che è la prima cosa che viene offerta agli ospiti.
Date le basse temperature, la grande quantità di lipidi presenti in questo alimento è fondamentale per ricavarne energia e protezione. 

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