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Parole alla Poesia.

Un viaggio di mille li

2021-06-14 07:28:46

Perché, nel cammino, si arriva a capire intimamente che stiamo seguendo la via giusta, anche quando sbagliamo strada?

“Una torre di nove piani comincia con un cumulo di terra / un viaggio di mille li principia da sotto il piede.” (Lao Tzu, Tao Te Ching, LXIV, Attenersi al piccolo)


Giustamente errare


Da sotto il piede.
Non c’è altro, che non sia sotto il nostro piede.
Lì. La nostra Via, Verità e Vita.
Lì, il nostro “Qui ed ora”.

Tutto il resto è racconto!

Tutto il resto è viaggio della fantasia. Che va benissimo, è nella nostra natura. Ma è meglio se viene compiuto a cavallo di un destriero che sia guidato e condotto da consapevolezza. Se invece ci conduce dove vuole lui, trasportandoci passivamente in luoghi che nulla ci dicono di noi che viaggiamo ("Uomo, dove sei?"), è mera distrazione, tempo bruciato.

Noli foras ire, in te ipsum redi, in interiore homine habitat veritas.



Non uscire fuori da te, la Verità abita all’interno dell’uomo.
Così ci suggerisce anche Sant’Agostino, in questo passaggio molto citato da "le confessioni", ricordandoci che la verità è sempre dentro di noi. 
Ma questo pensiero, Agostino, lo scrive dopo aver messo in evidenza la sua genesi. La massima nasce da un momento di distrazione, dalla percezione del suono di un ruscello nell’ambiente: quindi nasce proprio da "fuori"! ...

la Verità è contraddittoria

Sempre è un gioco tra dentro e fuori, tra manifestazione ed apparenza, affondando nel mondo della contraddizione in cui, solamente, può trovare spazio la Verità intima delle cose: perché questa Verità intrinseca non è figlia di una logica dualista, ma è una e una soltanto, quella che nasce in ogni istante dall’impatto del nostro piede sul terreno.

Questo è il “cammino”, signori, nulla di più né di meno.

Ma è tantissimo, credetemi. 💚

Per questo, “giustamente errare”!

Perché il nostro cammino, non appena ci rendiamo conto di errare, di vagare nell’impermanenza e nell’imprecisione, impastati di sbaglio, sputo di essenza divina e di argilla, non appena capiamo sulla nostra pelle, nei nostri muscoli, nel nostro sguardo interno ed esterno, di non essere “quel che siamo o pensiamo di essere”, ci abbaglia di Verità.

E siamo proprio lì, nel posto giusto, dove dovremmo (e dove vorremmo) essere.

Questi, ed altri pensieri, per accompagnare il cammino di chi vorrà acquistare il mio libro, a partire dal 24 giugno, con il link che pubblicherò su



Ormai non manca molto, quasi ci siamo.
Grazie per farmi compagnia, in questo cammino!

Marco Boscarato


 

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