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Parole alla Poesia.

Omaggio a Zanzotto

2019-12-11 22:26:15

Una poesia scritta in omaggio ad Andrea Zanzotto, che mi ha onorato di una sua nota di apprezzamento tanti anni fa, sul libro “Parole di senso incompiuto“.

per Zanzotto

per Zanzotto

 

Suono di un non-mio furore-fuoco

appeso-appiglio alla di sua natura

infonde ieratico dolore in morte

della tua presenza Maestra.

Dolce di parole, tu, ninìn Zanzotto,

non io conobbi te in significate spoglie

ma significanti io per te ritrovo

in me

continua–mente in mente, dove mente

la vita nuda in verità sincera

inutil-mente raccontata, vita di fata.

Vita-paesaggio, sul colle Montello

o in  topinambur-limone vivi sul morto

terreno che creativo disfa in nuovo stelo

io ti ritrovo, vero.

E in verità sincera ancora trovo

suono vivificante di parole, suono

nel senso del non-senso in vivo fuoco,

pungenti nei fianchi,  sangue in gocce,

per una continua interminata scoperta.

Grazie.

 

Questa poesia è un entusiastico omaggio al poeta Andrea Zanzotto, scomparso ormai qualche anno fa, che mi aveva risposto con una nota molto generosa e incoraggiante a commento del mio libro "Parole di senso incompiuto", che gli avevo spedito.

L' insistito accoppiamento di parole è voluto.

Rileggendolo ora, dopo molti anni, lo trovo eccessivo, ma preferisco lasciarlo così.

Ne leggo l'entusiasmo che mi aveva preso nel leggere quel commento e la volontà di estrarre dalle parole, come da un tubetto di dentifricio già spremuto, quel "di più" che è di fatto inesprimibile, ma a cui possiamo girare intorno con stratagemmi come questo: parole costruite, parole inventate ex-novo, che hanno un po' dell'una e un po' dell'altra parola usata per comporla, che ci aprono a combinazioni e a significati possibili davvero infiniti.

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