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Parole alla Poesia.

Come un tiglio

2020-01-19 09:28:24

Essere o non essere? "Avere" (una descrizione) o essere? Sarà solo botanica, o possiamo "essere tiglio"? Domande, a cui NON troverete risposta in questo articolo, ma solo dentro di voi. E se la troverete, come dice Corrado Guzzanti, è sbagliata! 😀 Meglio che resti la domanda!!!

Cosa significa scrivere poesia?

(tutti in qualche senso siamo poeti, perché tutti siamo attraversati dai pensieri del mondo, lo scrivo sempre!  Poi c'è chi si esprime in modo più armonico e chi meno, come c'è chi è bravo a disegnare o a usare lo scalpello, ma anche questo modo è soggettivo, ...)


Significa, per me, mettersi in una relazione con le cose acquisendole nell’anima.

Non raccontarle, descriverle, analizzarle… ma utilizzare gli strumenti che ci sono dati dalla scrittura e dalle parole, estendendoli se possibile con carattere e punteggiatura, per DIVENTARE le cose stesse, per farsene colmare.

Così possiamo trasmettere il senso!

Se noi non DIVENTASSIMO le cose stesse che descriviamo, non sarebbe possibile che qualcun altro le cogliesse, leggendole.

In un mondo comunque imperfetto, che però viene continuamente generato dalla perfezione, riusciamo così a entrare in relazione.


Le poche frasi che seguono vorrebbero esprimere un momento interiore, che in quel frangente era, per me, semplicemente, "tiglio": miele nell'anima, quel profumo di miele che ci ammalia in primavera, quando si aprono i fiori, espresso in me, fatto di terra, aggrappato alla terra, che nella terra trovo nutrimento.


Piccola nota "semi-tecnica"

la E-  staccata da esuberante è per esprimere in modo ancora più marcato un momento generativo. La vocale e mi sembra esprimere una forza generativa, estroflettente, diversamente ad esempio dalla a o dalla o


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Come un tiglio


Come un tiglio

Mi aggrappo alla terra

e-suberante

di polline-miele