Paolo Cusano

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Questo è il fiore del topinambur,una pianta i cui tuberi piacciono tanto ai Bifidobatteri.

2018-08-27 15:06:51

Spesso questa pianta è presente nei nostri giardini.Cresce anche spontanea in molti terreni di campagna o lungo l'alveo dei fiumi.Ma nelle sue radici ci sono nutrienti che quando mangiati da noi fanno la felicità dei bifidobatteri che ospitiamo nel nostro intestino.I Bifidobatteri sono organismi vivi appartenenti ai “probiotici” e somministrati in quantità adeguata possono apportare benefici al nostro stato di salute.Si è visto che questi probiotici riescono a proliferare meglio dentro di noi e a regalarci utilissime sostanze benefiche se diamo loro da mangiare alcune sostanze contenute spesso in alimenti che noi umani non siamo in grado di digerire,poichè manchiamo degli enzimi appositi,ma questi batteri si,restituendoci sostanze preziose per la nostra salute.Tra gli alimenti preferiti dai probiotici ci sono quelli ricchi di fibre ed in particolare quelle che contengono oligosaccaridi e meglio ancora i frutto-oligosaccaridi come l’inulina, contenuta tra l’altro nelle radici della cicoria,nell’aglio,nelle cipolle,nei carciofi,nelle banane,nel tartufo bianco e nel tubero del topinambur che ne contiene tantissima.Sappiamo che i probiotici possono ridurre i sintomi legati alla Sindrome dell’intestino irritabile (IBS).Ma in una delle ultime ricerche scientifiche,somministrando il Bifidobacterium Longum a pazienti affetti da Depressione,è stato evidenziato un miglioramento della qualità della vita di queste persone e l’azione sarebbe dovuta al rilascio di mediatori chimici che agirebbero a livello cerebrale con un meccanismo legato alla riduzione dell’attività limbica.

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