Paola Bernasconi

La storia di Noa: quanto dolore!

2019-06-15 16:08:26

La storia della 17enne olandese che ha deciso di lasciarsi morire mi ha ispirato qualche riflessione

Oggi sono triste e stanca. Per tutto il pomeriggio mi sono confrontata con la sofferenza di Noa, la 17enne che in Olanda ha scelto di lasciarsi morire di fame e di sete. Ne ho parlato con un prete e con uno psichiatra.
 
 È penoso immaginare tanto dolore. Eppure a modo nostro i dispiaceri li abbiamo tutti sulle spalle, siano per un brutto voto a scuola, per una litigata con un'amica, per un lutto in famiglia, per un amore finito, per un lavoro perso.

C'è chi porta il peso e chi per certi momenti si lascia schiacciare. Chi coi demoni deve convivere. Chi purtroppo dice basta, come Noa, come due persone che hanno attraversato la mia vita, un caro amico e un'anima fragile di cui avevo raccontato la storia.

Certe volte guardo qualcuno e mi domando cosa porta con sé. Perché alcuni non capiscono, mi è successo proprio ieri di sentirmelo raccontare: prima amici, poi quando ci si apre, boom, scomparsi.

Invece chi quotidianamente combatte e porta col sorriso i propri pesi vale di più. Provate a fare un sentiero in salita leggeri e poi rifatelo con tre chili nello zaino.

Riflettevo, ieri, su quello. E oggi, la storia di Noa. Un pugno allo stomaco.

Io non ho paura di chi porta pesi e sofferenze. Ne ho di più di chi non capisce, di chi fugge, di chi schernisce. È anche per loro che magari non si chiede aiuto e quei tre chili diventano dieci, perché fanno vergognare chi non ha nulla di cui non essere fiero.

Guerrieri. Per Noa e per altri come lei, anche se storie cosi tristi, per fortuna, ne ho sentite poche.

2