Dell'Umbria, del cuore e dell'anima

Nel centro d'Italia, lontana dal mare, è incastonata l'Umbria. 

Come è possibile che una regione così piccola abbia una percentuale così alta di santi e luoghi sacri? 

Forse in questo viaggio, anche se lo ripeto ogni anno, ho capito la risposta: l'Umbria è isolata, arroccata sulle alture, non si concede facilmente. Questo porta all'introversione, al dialogo interiore... alla spiritualità. Che è una spiritualità diversa di chi ama il mare e si lascia andare alle onde anche per mesi senza incontrare nessuno; diversa anche da quella di chi ama l'alta montagna e non si spaventa nel rimanere solo e lasciare il mondo lontano, in basso... 

L'Umbria si isola nelle sue fortezze, nelle sue stradine dense di colori: chi entra deve chiedere permesso (e non sempre è dato). L'ambiente ideale per cercare un nuovo contatto con Dio, e trovare percorsi nuovi che nessuno aveva seguito prima. E' venuta prima la spiritualità o il bisogno medievale di difendersi dagli attacchi dei nemici? non lo sappiamo, ce la godiamo così. 

Dovrei inventare una nuova disciplina: Cristalloterapia Sociale. Quando possono influire i materiali con cui vengono costruiti gli edifici in una determinata regione geografica? Crescere tra i marmi è diverso che crescere tra pietre arenarie o mattoni in tufo. Probabilmente si potrebbero trovare spunti di studio interessanti.

Qui, tra i marmi bianchi, si cresce molto sereni, pare. Al punto che da tutto il mondo vengono a respirare l'aria leggera e profumata dell'Umbria. E non solo cattolici: è incredibile che a pochi chilometri dalla Basilica di San Francesco si erga una struttura che accoglie in ritiro spirituale ben altre discipline... 

Io, naturalmente, sono democratica ed entro in tutte.

D'altra parte, solo in una terra così si possono trovare cartelli del genere.

Umbria, Cuore dell'Anima.