Pagimino

Solo il meglio per il tuo bambino

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Perché scegliere prodotti BIO per l'arredamento

2021-08-29 21:33:56

Scegliere di investire in prodotti biologici permette di salvaguardare l’ambiente e la propria salute guadagnando anche in termini di qualità.

Non tutti hanno le informazioni per scegliere con consapevolezza e per comprendere perché il biologico sia rispettoso dell’ambiente. Proviamo a fare chiarezza:
Coltivare in maniera biologica vuol dire lavorare la terra con tecniche che rispettano i cicli naturali con rotazioni periodiche che migliorano la fertlità del terreno, salvaguardando l’ecosistema agricolo e la biodiversità, permettendo uno sviluppo rurale sostenibile, senza far ricorso a pesticidi e anticrittogamici di origine chimica, optando per la lotta biologica per contrastare parassiti e infestanti.
In particolare, l’agricoltura bio s’impegna ad applicare un disciplinare rigoroso:

  • Nessun uso di prodotti chimici (fertilizzanti, pesticidi…..) di sintesi, ma solo pesticidi e fertilizzanti di origine naturale
  • Nessun uso di OGM
  • Riciclo dei rifiuti agricoli e organici
  • Rotazione delle colture per la rigenerazione del suolo
  • Controllo dei parassiti con agenti biologici

Le coltivazioni biologiche vengono definite sostenibili proprio perché non comportano spreco di materie prime, rispettano le biodiversità e hanno un minimo impatto ambientale. 
Pagimino ha scelto di utilizzare prodotti biologici per offrire qualità e sicurezza, ma anche per contribuire a lasciare un pianeta più sano ai bambini, il biologico è una scelta per il presente, ma soprattutto per il futuro!
L'agricoltura sostenibile è importante anche per salvaguardare gli insetti, tra cui le preziosissime api.
“Se un giorno le api dovessero scomparire, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”.
Questa celebre frase attribuita ad Albert Einstein fotografa l’allarme suscitato in tutto il mondo dal cosiddetto “spopolamento degli alveari”. Le api infatti stanno diminuendo in modo spaventoso e ciò non vuol dire semplicemente la diminuzione della produzione del miele, c’è ben altro: le api sono responsabili dell’impollinazione di centinaia di specie di piante, sia coltivate che selvatiche. Le conseguenze di una mancata impollinazione si riflettono sull’agricoltura, e sull’intero ecosistema. In pratica, non solo niente miele, ma niente frutti, meno verdure, niente fiori. Questo si ripercuoterebbe sull’intera catena alimentare portando alla morte e all’estinzione di altre piante e altri animali.
                              

Scegliere di utilizzare cera di api bio significa favorire un tipo di apicoltura etica e rispettosa per l'ambiente. La cera viene usata dalle api per costruire le cellule esagonali dei favi, dove vengono cresciute le larve e depositati miele e fiori. La struttura in cera d'api viene tagliata dall’apicoltore per arrivare al miele o scavata dalle api in inverno – in entrambi i casi viene scartata, quindi sarebbe uno spreco non usarla soprattutto considerando le proprietà eccezionali che possiede!
Pagimino oltre a sostenere il ripopolamento degli alveari attraverso l'utilizzo di cera d'api biologica ecosostenibile dona parte del ricavato ad associazioni a favore delle api.
La scelta di utilizzare prodotti da agricoltura biologica di Pagimino si ritrova anche nell'utilizzo di cotone biologico per il reparto tessile.
                             

Il cotone rappresenta il 50% della produzione tessile mondiale, ma ciò che è meno noto è che il cotone è la seconda industria più inquinante del pianeta (fertilizzanti, pesticidi, detergenti, .ecc) Il cotone biologico o organico invece, viene coltivato senza pesticidi, sbiancato senza cloro, tinto senza bromuro e nell'industria del cotone biologico i lavoratori si assumono meno rischi per la loro salute e sono meglio pagati.
Il cotone organico è più rispettoso dell'ambiente a partire dal seme, perché i semi utilizzati sono garantiti senza OGM, richiedono la metà dell'acqua rispetto ai semi di cotone convenzionali e sono più resistenti alle malattie.
Il cotone equamente commercializzato contrassegnato dal marchio di qualità bioRe® Sustainable Cotton proviene da agricoltura biologica controllata da piccoli agricoltori in India e Tanzania. Poiché è quasi impossibile per gli agricoltori in India acquistare semi non OGM, bioRe® India Ltd. ha iniziato a coltivare semi di cotone biologico direttamente sul territorio. La Fondazione bioRe® sostiene e promuove questo progetto di ricerca sui semi.
Gli agricoltori bioRe® partecipano al processo decisionale e ricevono da Remei una garanzia di acquisto per il loro raccolto di cotone biologico. Agli agricoltori viene pagato un premio del 15% sul prezzo di mercato regionale.
Il cotone biologico è più morbido per i bambini
Al tatto il cotone biologico è molto più morbido del cotone convenzionale, la fibra è più spessa, si prende cura della pelle sensibile dei più piccoli, ed è ipoallergenico, riduce il rischio di reazioni cutanee come l'eczema, si prende cura della pelle fragile, non più arrossamenti, non più prurito, non più irritazioni, la morbidezza della pelle del bambino è preservata. 
Altro prodotto biologico di eccellente qualità utilizzata nel reparto tessile di Pagimino è il kapok, chiamata anche fibra del futuro.
                        

Il kapok è una fibra di origine naturale che si ricava da un albero molto diffuso in Sud America, il Ciba. I suoi frutti assomigliano al cotone, ma la fibra che se ne ricava è molto più leggera e viene utilizzata soprattutto per imbottire cuscini e trapunte. Per questo è chiamata anche lana vegetale e la sua densità la rende la fibra naturale più leggera al mondo. Scopriamo tutti i segreti di questa pianta lontana e vediamo come viene utilizzata la sua fibra.
Per i Maya l’albero del Ceiba pentandra era sacro: vista la sua maestosità – arriva a 60-70 metri di altezza – credevano che le anime dei morti vi salissero per raggiungere il cielo.
Cresce nelle foreste pluviali tropicali. Fa parte della famiglia delle Bombacaceae ed ha dimensioni imponenti, il tronco può avere 3 metri di diametro.

  • Il tronco è ricoperto di spine.
  • Le foglie sono composte da un insieme di 5 a 9 foglioline più piccole.
  • fiori variano dal bianco al rosa e sono molto profumati ed apprezzati da api, colibrì e pipistrelli.
  • frutti contengono dei semi, grandi come granelli di pepe, ricoperti da una massa lanosa di fibra, costituita da lignina e cellulosa chiamata comunemente ‘lana vegetale’.

Questa pianta cresce in maniera spontanea in Sud America, in America Centrale, ma anche in Africa e in alcune zone dell’Asia come la Thailandia e l’Indonesia.
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Per molto tempo si è ritenuta impossibile la filatura del Kapok, essendo una fibra cava, lunga da 2 a 4 cm, e contente l’80% di aria. Caratteristica fondamentale del Kapok è la sua leggerezza (ha una densità di 0,35 g/cm3, che la rende la fibra naturale più leggera al mondo).
Solo recentemente, grazie alle nuove tecnologie di filatura, si è iniziato a prendere in considerazione l’utilizzo del suo soffice frutto per realizzare un filato naturale da impiegare nel settore tessile. La sua lavorazione è lunga e faticosa per via della sua bassa densità, il che la rende piuttosto costosa. Contiene infatti l’80% di aria, è dunque molto leggera. Per questo rimane meno appetibile del cotone o di altre fibre naturali come lino, lana e canapa
Ha inoltre molte proprietà: è anallergica, offre grande resistenza all’usura ed ha un’ottima gestione dell’umidità.
Non è ancora molto diffusa, ma è destinata a diffondersi sia nel tessile per la casa che nella moda per le sue pregiate qualità, solo quando verrà trovato un metodo di filatura più veloce ed economico.
Scegliendo le aziende che utilizzano il Kapok contribuisci alla tutela dei nostri ecosistemi, acquistando una fibra totalmente biologica e valorizzando la gestione delle foreste certificate di tutto il pianeta.