Cibi & Bevande
Agricolutura 4.0 in Italia: se ci sei batti un colpo !
Avete mai sentito parlare di “Agricolutura 4.0“ ? E' nostra opinione che la figura tradizionale dell'agricoltore deve tramontare per far spazio ad una professionalità che sappia combinare l'eccellenza produttiva del Made in Italy con le nuove tecnologie.
Sul nostro Blog di CAM.TV ci siamo impegnati a parlare di cultura del maiale, fiori ed agricoltura.
Oggi iniziamo ad introdurre l'argomento "Agricoltura 4.0".
Nell'XI secolo Gerardo vescovo di Cambrais e Adalberone vescovo di Laon (citt. in Duby, 1978) asseriva: ".... fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". Inoltre "... le tre categorie sono legate tra loro e non possono essere separate, in quanto sulla funzione di ciascuna poggia l'opera delle altre e tutte si assistono a vicenda ...".
Come tutti i settori anche quello agricolo è (ed è stato) caratterizzato da una storia socio-economica travagliata (lotta di classe, carestie, guerre), nonché presente nelle grandi opere letterarie, come: i servi della gleba nelle opere dell'immenso Lev Nikolàevič Tolstòj; i mezzadri nel quadro storico-letterario di Giovanni Verga; la campagna ritratta dai due maggiori poeti italiani, Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio; ancora quella malinconica piemontese di Cesare Pavese, con ricorrenti accenni all’emigrazione dei suoi abitanti, con le conseguenze che ne derivarono.
Queste rapidi riflessioni ci portano ai giorni nostri.
In base agli ultimi dati di Coldiretti e Istat in Italia ci sono 1,145 milioni di aziende con dimensioni medie inferiori a quelle europee (11 dipendenti contro i 61 in Germania e Francia!).
Il 4% delle aziende italiane è condotta da agricoltori "under 35", un'incidenza di circa la metà rispetto a Germania e Francia.
Agricoltori che, data la bassa remunerazione del prodotto, si cimentano in altri mestieri: vendita diretta (gli spacci o i mercati), ristoratori (agriturismi/osterie), albergatori (B&B).
Allargando lo sguardo sul tema di questo canale, ovvero "innovazione agricola", in Europa la leadership è dei Paesi Bassi, seguiti da Belgio, Germania e Danimarca. L'Italia si posiziona a metà classifica tra i Paesi UE28.
Il 3 dic 2019 l'ANSA informava che il mercato italiano dell'agricoltura 4.0 nel 2018 vale tra 370 e 430 milioni di euro, il 5% di quello globale e il 19% di quello europeo.
Risulta inoltre che sono oltre 300 soluzioni già sul mercato, impiegate dal 55% delle aziende agricole intervistate. La crescita è più rapida in Italia (+270%), dove il valore è per circa l'80% generato da offerte innovative di attori già affermati nel settore (ad esempio i fornitori di macchine e attrezzature agricole) e per circa il 20% da soluzioni di attori emergenti (soprattutto startup), che propongono sistemi digitali innovativi e servizi di consulenza tecnologica.
Innovazione, investimenti, impresa, infrastrutture, internet, istruzione, informazione: l’Italia deve puntare su queste "sette i" per colmare il gap agricolo con i Paesi europei come Olanda, Germania e Francia.