Nina Salvi

Non mangiare agnello per Pasqua: tradizione crudele

2019-03-15 19:55:27

Troppo presto per parlarne? No perchè siamo già in quaresima, anche se in pochissimi osservano questo periodo. Ogni anno si propone di evitare l'agnello pasquale come atto simbolico nei confronti degli animali e provare a ridurre il consumo di carne. Ogni volta si tira in ballo la tradizione, ma io la difendo! Leggi tutto...

Vorrei dire qualcosa a proposito della tradizione! Al di là della religione, la tradizione impone il periodo di quaresima senza mangiare carne nè dolci. Credo di ricordare che non si debba bere nemmeno il vino, ma potrei sbagliarmi. La quaresima termina proprio con il giorno di Pasqua, durante il quale si sacrifica l'agnello. La parola stessa "sacrificio" la dice lunga.

Quello che voglio dire è che a seguire la tradizione non si sbaglia. Non è meglio osservare 40 giorni senza carne e poi mangiarla solo per Pasqua? Il fatto è che è molto più difficile e talmente lontano dalle nostre abitudini che per molti sarebbe una tortura.

Stesso discorso i dolci. Adoro i dolci. Ma la tradizione non ci dice di mangiarne 50 varietà diverse per tutta la settimana. I dolci sono per i compleanni, per i matrimoni e per il Natale. I dolci si servono quando ci sono ospiti a casa, per offrire qualcosa di speciale. Ecco che se mi mangio in santa pace una fetta di panettone non avrò l'incubo della bilancia nè del diabete. Se inizio a comprare panettone da novembre e finisco in febbraio allora c'è qualche problema.

Prendiamo la pasta. Mi ricordo ancora una famosa pubblicità degli anni '80, la mamma faceva le lasagne e i figli "ma oggi non è domenica"!!! Le lasagne erano destinate alla domenica, erano un piatto speciale!

Ecco, non ci sono più i piatti "speciali" perchè ce li abbiamo tutti i giorni.. Prima era un discorso di necessità e povertà, certamente, ora però stiamo confondendo la tradizione con il voglio tutto e subito e forse tante cose non le apprezziamo come dovremmo.

Ricordo una diatriba tra le marmellate biologiche e industriali. in molti erano convinti che le marmellate fossero un invenzione delle aziende! Eh no, le marmellate e le confetture le hanno inventate i contadini, e lo zucchero era necessario per la conservazione (anche se in molti casi si usava il succo d'uva e non lo zucchero bianco). Le confetture servivano ad usare tutta la frutta in eccesso che non si poteva mangiare o vendere, e si tenevano in dispensa per preparare dolci nei giorni di festa.

Prendiamo la colazione, oggi ci propiano la colazione proteica come alternativa alla nostra tradizione! Ma quale tradizione, il cappuccino e la brioche non sono la nostra tradizione. Andate in montagna, in Trentino, in Abruzzo, in Sardegna o dove vi pare... troverete che la colazione tradizionale (antica) era fatta di latte, burro, formaggi, uova e pane e talvolta salumi! Ma non tutto insieme attenzione!

I salumi, li hanno inventati per conservare la carne. Perchè quel maiale ammazzato/sacrificato potesse sfamare una famiglia per tutto l'inverno.

Volete un'alimentazione "alternativa" ed equilibrata? Chiedete ai vostri nonni!